Ancona-Osimo

Gimbo, Tommaso e Sofia: le Marche d’oro dello sport pensano già a Parigi 2024

Nel 2023 commissari tecnici che vincono, come Stefano Cerioni alla guida del fioretto, o che si separano dalla Nazionale, come Davide Mazzanti e Roberto Mancini fra pallavolo e calcio. E poi l'in bocca al lupo ad Achille Polonara

Gianmarco Tamberi a Budapest dopo il salto stellare, foto Rai 2

Gimbo Tamberi vola sull’unico oro che mancava

Un salto a 2,36, per aggiungere l’unico oro che mancava ad un palmarès che ora è perfetto: Gianmarco “Gimbo” Tamberi vola ancora una volta più in alto di tutti e stavolta a Budapest è finalmente Campione del Mondo outdoor di salto in alto. L’ennesima impresa per l’oro olimpico di Tokyo, nell’anno in cui c’è stato il cambio di allenatore – col passaggio alle cure del riminese Giulio Ciotti, al termine del lungo e per certi versi complicato rapporto col papà e tecnico Marco – e con vista già su Parigi 2024, le prossime Olimpiadi in cui cercare la conferma. Nella serata agostana di Budapest, Tamberi salta 2,36 al primo tentativo ed è sul gradino più alto del podio davanti all’americano JuVaughn Harrison, terzo l’amico e avversario di sempre Mutaz Barshim, con cui Gimbo aveva condiviso la vittoria di Tokyo. In chiusura d’anno, di pochi giorni fa, arriva per Tamberi anche il riconoscimento Fidal di “Atleta dell’anno” per quel che riguarda gli uomini.

Scherma, Tommaso Marini è Campione del Mondo a Milano

Tommaso Marini con Stefano Cerioni, foto Federscherma

Il 2022 era stato l’anno dell’argento iridato al Cairo, il 2023 è quello del salto di qualità e della consacrazione nei Mondiali di casa. A Milano, Tommaso Marini è oro nell’individuale di fioretto maschile: il 15-13 in finale allo statunitense Itkin significa salire sul podio più in alto di tutti, in una spedizione azzurra che è nel complesso trionfale. La Nazionale guidata dal commissario tecnico Stefano Cerioni conquista infatti anche i due ori nel femminile, col secondo titolo iridato in carriera per Alice Volpi, senese che da anni si allena come Marini al Club Scherma Jesi, su un podio tutto di italiane e l’affermazione anche a squadre. Il neo è il “solo” quinto posto del team maschile ma lo sguardo anche qui è già alle Olimpiadi di Parigi 2024, col sogno del pieno. Marini ci arriverà dopo essersi sottoposto, nella seconda parte di 2023, ad un intervento chirurgico alla spalla per superare l’infortunio che ne aveva complicato la stagione. E qualche settimana prima dei Giochi, potrebbe essere pronta la nuova Casa della Scherma che sta sorgendo a Jesi.

Sofia Raffaeli, 2023 d’argento. E ora i Giochi di Parigi

Sofia Raffaeli in una immagine di gara d’archivio (foto di Simone Ferraro)

Aveva dominato i Mondiali di Bulgaria 2022 con quattro ori e un bronzo, la rassegna iridata 2023 di Valencia la vede chiudere con tre argenti: nel concorso completo dell’All Around e nelle specialità a cerchio e palla. La conferma di livelli altissimi per Sofia Raffaeli, 19enne chiaravallese atleta delle Fiamme Oro della Polizia di Stato e in forza alla Ginnastica Fabriano, che non può che guardare ai Giochi Olimpici di Parigi nel 2024, dove ci sarà anche Milena Baldassarri, Aeronautica Militare, altra atleta della Ginnastica Fabriano. Con la speranza di avere presto una rinnovata struttura in cui allenarsi nella città della carta.

Pallavolo, gli Europei maschili conquistano Ancona. E Mazzanti e la Nazionale femminile si separano

ITALIA-POLONIA EUROPEO MASCHILE 2023 PALLAVOLO VOLLEY ROMA 16-09-23 FOTO FIORENZO GALBIATI

Toccano anche il Palarossini Estra Prometeo di Ancona gli Europei 2023 italiani di volley maschile. Fra le 8 gare marchigiane della prima fase, due degli azzurri di De Giorgi, che battono Svizzera e Germania avviandosi al seguito di un torneo che li vedrà chiudere secondi, sconfitti 0-3 nella finale di Roma dalla Polonia, che restituisce loro quella che era stata la delusione casalinga subita nel Mondiale a Katowice nel 2022. Negli azzurri, l’osimano Mosca e i giocatori della Lube Balaso e Bottolo.

Davide Mazzanti
Davide Mazzanti

Decisamente meno bene nel femminile: il flop agli Europei – sconfitta nella finalina per il bronzo e quarto posto – e poi al torneo per la qualificazione olimpica, uniti alle frizioni emerse dal gruppo e con alcune stelle, su tutte Paola Egonu, sanciscono la separazione fra la Nazionale e il Ct di Marotta Davide Mazzanti che, notizia di questi giorni, ripartirà dalla guida dell’Itas Trentino.

Roberto Mancini non è più il Ct dell’Italia e va in Arabia Saudita

Roberto Mancini, foto d’archivio

Davide Mazzanti non è l’unico Ct marchigiano a salutare la maglia azzurra. Il fulmine (a ciel sereno?) arriva a ridosso di Ferragosto: Roberto Mancini dà le dimissioni dall’incarico di guida della Nazionale italiana di calcio, con cui aveva vinto gli Europei nel 2021 ma mancato la qualificazione ai Mondiali 2022. A fine agosto l’annuncio, con strascico di polemiche, del nuovo ruolo di commissario tecnico della Nazionale dell’Arabia Saudita.

Basket, Achille Polonara guerriero dentro e fuori dal campo

Pajola, Severini e Polonara, foto Federbasket

Sono tre i marchigiani nella Nazionale di basket di coach Gianmarco Pozzecco che fa sognare tornando dopo 25 anni ad un quarto di finale Mondiale nei campionati iridati delle Filippine: gli anconetani Achille Polonara e Alessandro Pajola, Luca Severini di Loreto. La corsa si ferma contro gli Stati Uniti. Poche settimane dopo, lo schock: la Virtus Bologna, società di appartenenza del giocatore, annuncia che Achille Polonara dovrà operarsi per la rimozione di un tumore al testicolo e affrontare tutto il successivo percorso di cura. Poco più di 50 giorni, e un ciclo di chemioterapia, dopo Polonara torna ad allenarsi. E il 3 dicembre, in campionato contro Tortona, arrivano il rientro in partita, con 8 minuti di campo e il primo canestro, per 5 punti finali complessivi.

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