Ancona-Osimo

Furto di ostie in chiesa e l’ombra delle messe nere, il vescovo Spina: «C’è la scomunica per chi è stato»

Forzato il tabernacolo a San Francesco alle Scale, ad Ancona, per portare via due pissidi che contenevano l'eucarestia. A scoprirlo è stato il parroco don Luca Bottegoni. Un gesto compiuto per «chissà quali fini sacrileghi». Mesi fa 4 chiese furono interessate da incendi dolosi

San Francesco alle Scale
San Francesco alle Scale

ANCONA – Forzano il tabernacolo e rubano le ostie consacrate. Furto sacrilego alla chiesa di San Francesco alle Scale, in pieno centro storico. Indignato il vescovo Angelo Spina: «C’è la scomunica, un atto inaudito per chissà quali fini sacrileghi». Il gesto fa pensare a messe nere e segue la scia di fuoco che ha interessato, nei mesi scorsi, diverse chiese della città.

Angelo Spina, vescovo dell’arcidiocesi di Ancona-Osimo

IL FURTO. È stato scoperto questa mattina dal parroco, don Luca Bottegoni, ma sarebbe avvenuto ieri sera, prima di cena, quando la chiesa che si affaccia su via Pizzecolli era aperta al pubblico. «Mi sono accorto aprendo questa mattina – dice Bottegoni (oltre a San Francesco è parroco anche a San Cosma) – è il primo furto di questo genere. La chiesa era aperta ieri sera, come sempre, per i fedeli». Ignoti hanno rotto la serratura del tabernacolo e portato via due pissidi, oggetti liturgici, che contenevano le ostie già consacrate.
La notizia è stata diffusa dal vescovo stesso dopo la denuncia fatta ai carabinieri. «Con profondo dolore – ha detto monsignore Angelo Spina – do notizia che nella serata del 22 marzo, nella chiesa parrocchiale di San Francesco alle Scale, mani ignote e sacrileghe hanno forzato il tabernacolo e derubato due pissidi con la santissima eucarestia. È un terribile gesto che offende gravemente Dio e lacera in profondità il cuore della nostra Chiesa locale, perché non c’è nulla di più prezioso, nella Chiesa di Dio, della Santa Eucarestia. É un atto inaudito, compiuto volutamente per sottrarre le Sacre Specie e utilizzarle per chissà quali fini sacrileghi. Chi ha compiuto questo gesto è incorso nella scomunica, la cui assoluzione è riservata solo alla Santa Sede, data la gravità dell’atto». Il vescovo ha invitato tutti i sacerdoti a celebrare una santa messa per la remissione dei peccati legati a questo gesto e a riunirsi ciascuno con la propria comunità, giovedì prossimo.

Vigili del Fuoco e Polizia Scientifica davanti alla chiesa di Santa Maria della Pietà
Vigili del fuoco e polizia Scientifica davanti alla chiesa di Santa Maria della Pietà, alle Palombare, dopo l’incendio

LA SCIA DI FUOCO. Da agosto a novembre sono state 4 le chiese prese di mira da un piromane intento ad incendiare gli altari. Il primo rogo ha interessato al chiesa di Varano poi era seguita quella del Sacramento, gli Scalzi ed infine la chiesetta alle Palombare. Ancora il responsabile non è stato trovato.

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