Ancona-Osimo

Fridays for Future: venerdì 9 ottobre sesto sciopero per il clima

In preparazione della manifestazione, il 25 settembre in occasione della Giornata Mondiale di azione per la Crisi climatica (Global Day of Climate Action), i ragazzi di FFF Ancona hanno organizzato un dibattito pubblico in Piazza Roma alle ore 15.00.

ANCONA- Fridays for Future, venerdì 9 ottobre si torna in piazza a scioperare per il clima. Si tratta della sesta manifestazione, l’ultima si era svolta ad aprile in versione online a causa del lockdown. I dettagli sono ancora da definire e come sempre, cittadini e scuole sono invitati a partecipare.

«La sfida questa volta è riuscire ad organizzare lo sciopero seguendo le misure anti Covid quindi distanziamenti e utilizzo della mascherina. La nostra idea è quella di arrivare in Regione con un corteo ma non sappiamo ancora se sarà possibile. In caso la manifestazione si svolgerà in un unico luogo. Nei prossimi giorni daremo ulteriori dettagli» afferma Jacopo Mengarelli, Fridays for Future Ancona.

La manifestazione fino alla Regione potrebbe diventare l’occasione per gli organizzatori anche per portare all’attenzione questioni prettamente marchigiane come la bonifica del sito inquinato di Falconara e «l’istituzione dell’Area Marina Protetta». Il primo sciopero per il clima è andato in scena il 15 marzo 2019.

«Sono passati quasi due anni e le azioni politiche che sono state prese nel frattempo non sono sufficienti, né a livello nazionale né tanto meno globale – spiegano i ragazzi di Friday for Future -. L’UN Environment Programme infatti ha calcolato che, mantenendo l’attuale trend emissivo, siamo diretti verso un innalzamento delle temperature di circa 3.2°C, invece che 1.5°C come previsto dall’Accordo di Parigi (sottoscritto da tutti i paesi del mondo).

Il raggiungimento di questi obiettivi non è solo necessario ma anche economicamente fattibile. Per questo scendiamo di nuovo in piazza per chiedere che la transizione ecologica avvenga nel modo più socialmente equo e più rapido possibile. Non ci sono scuse economiche né tecnologiche che tengano, agire è una questione di volontà politica. L’Italia e l’Europa devono rafforzare i loro obiettivi di decarbonizzazione, ma anche potenziare la loro capacità di dialogo col resto del mondo, in particolare con gli Stati Uniti e la Cina. Gli Accordi di Parigi ci sono e devono essere rispettati, senza rallentare o giocare al ribasso».

Intanto, in preparazione al sesto sciopero per il clima, il 25 settembre in occasione della Giornata Mondiale di azione per la Crisi climatica (Global Day of Climate Action), i ragazzi di Fridays For Future Ancona hanno organizzato un dibattito pubblico, in Piazza Roma alle ore 15.00.

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