Ancona-Osimo

Fondi periferie congelati: attriti tra Maggi e Movimento 5 Stelle Ancona

Il capogruppo del M5S in Consiglio Regionale ha inviato al Gruppo di Ancona la lettera ricevuta dal sindaco Valeria Mancinelli confidando in una collaborazione per affrontare la questione, invece riferisce non ha ricevuto risposta

L'area ex Verrocchio
L'area ex Verrocchio

ANCONA- Ancora dissidi tra il capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale, Gianni Maggi, e il Movimento 5 Stelle Ancona. Gli attriti erano emersi durante la campagna elettorale e ora tornano alla luce con la questione del bando periferie. Come ormai è noto, il sindaco di Ancona Valeria Mancinelli si sta appellando a tutti i politici chiedendo di unire le forze affinché i fondi congelati dal Milleproroghe e destinati alla riqualificazione di Archi e Palombella, vengano al più presto ripristinati. E così nei giorni scorsi il primo cittadino ha inviato una lettera al capogruppo in Regione del M5S, chiedendogli di intervenire con i rappresentanti del Movimento al Governo. Maggi ha prontamente risposto di aver inoltrato la sua lettera ai tredici parlamentari pentastellati e a tutti i consiglieri comunali delle Marche. Tra questi anche ai portavoce del gruppo del M5S Ancona «nella speranza che, nell’interesse del Movimento, si cominci una collaborazione che fino ad ora è colpevolmente mancata». Invece, Maggi riferisce di non aver avuto nessuna risposta.

Nel suo post comunicava di aver ricevuto una lettera dalla Sindaca di Ancona e allegandola, confidava in una risposta univoca e condivisa. «So bene che potrebbe essere una manovra per creare difficoltà al Movimento e al Governo ma ad Ancona il recupero delle periferie degradate è un argomento molto sentito, tanto che categorie, associazioni, sindacati, università e tutti gli anconetani si sono mobilitati per chiedere la disponibilità immediata dei fondi- scrive-. Io personalmente sono contrario all’emendamento del Milleproroghe passato al Sento e spero che l’11 settembre alla Camera si rimedi in qualche modo a quello che è stato un taglio indiscriminato dei fondi. Consapevole però che nell’interesse del Movimento la posizione vada condivisa, vi allego la lettera alla quale va data una risposta univoca a tutti i livelli a stretto giro».

«La nostra posizione è in linea con quella espressa dai nostri portavoce nazionali e regionale (Piergiorgio Fabbri). Ad Ancona almeno un progetto ha una criticità. Se c è qualcosa che non va, visto che si tratta di denaro pubblico è opportuno operare un controllo» afferma Daniela Diomedi, capogruppo M5S in Consiglio comunale.

Per quanto riguarda la specifica situazione di Ancona e la mozione approvata nei giorni scorsi a Palazzo degli Anziani, il gruppo consiliare del M5S dorico fa chiarezza sulla questione periferie. «In consiglio comunale, dopo aver ampiamente emendato la mozione intitolata “no alla cancellazione dei fondi per le periferie” presentata dal consigliere di maggioranza Fanesi, il Movimento 5 Stelle si è astenuto in attesa della rivisitazione del provvedimento da parte della Camera. Voti favorevoli 19 e 7 astenuti. È vero che alcuni quartieri di Ancona hanno bisogno di essere riqualificati e ne siamo consapevoli, ma è anche vero che se ci troviamo in queste condizioni il “merito” è delle amministrazioni che hanno fatto il bello e cattivo tempo sulle decisioni per la prevenzione e manutenzione degli edifici e dei quartieri, fino ad arrivare al totale degrado- commentano i consiglieri pentastellati-. Non ci vengano a dire oggi che la colpa è nostra. Ricordiamo che in Senato gli emendamenti sono stati votati da tutti gli schieramenti all’unanimità. Nulla di scandaloso, quindi, se vogliamo che prima di spendere i nostri quattrini siano effettuati tutti i controlli sui progetti presentati dai Comuni. Nel nostro caso, in particolare, le perplessità sono molteplici…».

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