Ancona-Osimo

Falconara, iniettava fisiologica al posto dei vaccini: salgono a una cinquantina i casi sospetti

La Asur sta contattando gli assistiti del medico di famiglia per verificare chi ha sviluppato gli anticorpi contro il virus. Intanto il cerchio dei casi sospetti si allarga

Immagine di repertorio

ANCONA – Continua ad allargarsi sempre di più il cerchio dei casi sospetti che potrebbero aver ricevuto soluzione salina al posto del vaccino contro il covid-19, dal medico di famiglia di Falconara Marittima, indagato  per anomalie commesse nella gestione delle vaccinazioni Covid-19. Sono già oltre una cinquantina quelli finiti sotto la lente degli investigatori.

Gli uomini della Squadra Mobile di Ancona stanno ascoltando man a mano tutti i nominativi facenti capo ai moduli di consenso alla vaccinazione siglati e sequestrati dalla Polizia la scorsa settimana quando è esploso il “caso” finito alla ribalta nazionale. Gli investigatori sono al lavoro anche su un’altra pista, il cui obiettivo è svelare che fine abbiano fatto i vaccini Pfizer non somministrati ai pazienti.

«L’ho fatto per rispondere a una incessante domanda dei miei pazienti» avrebbe detto Sergio Costantini agli investigatori, ammettendo in parte le sue responsabilità davanti al pm Ernesto Napolillo che coordina le indagini, alla presenza del suo legale difensore.

Anche l’Asur ha iniziato a contattare gli assistiti del medico, quelli il cui nominativo è stato inserito nella piattaforma in cui si comunicano i vaccinati contro il covid-19 e dove il medico aveva regolarmente trasmesso i nominativi.
Ora l’obiettivo è quello di verificare chi ha sviluppato gli anticorpi contro il virus, ma non sarà semplice. Come ci spiega Massimo Magi, presidente regionale Fimmg, Federazione Medici di Medicina Generale, per verificare se una persona ha ricevuto il siero si esegue l’esame per la ricerca degli anticorpi, ma il problema è chi risulterà negativo.

Se la prima dose di vaccino «dà circa il 30% di positività, se si ha un movimento anticorpale ancorché minimo, molto verosimilmente si è ricevuto il vaccino, quello “buono” e non l’acqua – chiarisce Magi – . Ma se una persona risulta negativa non è poi così sicuro che non abbia ricevuto il vaccino: perché essendo necessarie due dosi per completare il ciclo, potrebbe anche accadere che una persona vaccinata non abbia ancora elaborato la risposta anticorpale adeguata che magari arriva solo dopo la seconda vaccinazione oppure ha ricevuto la soluzione fisiologica». «È una situazione problematica» conclude.

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