Ancona-Osimo

Sisma, Filisetti: «Non risultano danni da rendere inagibili le scuole marchigiane. Istituito un centro unico di accesso dati»

Il direttore dell'ufficio scolastico regionale fa il punto dopo la sequenza sismica che ha preso avvio questa mattina al largo della costa pesarese

I controlli dei vigili del fuoco ad Ancona (Immagine di repertorio)

ANCONA – Prosegue la sequenza sismica che ha preso avvio questa mattina alle 07:07 al largo della costa pesarese. Dal sisma più forte di magnitudo 5.7 fino alle 13 si sono succedute più di 64 scosse rilevate dai sismografi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, di queste due hanno avuto magnitudo superiore a 4, la più intensa appena un minuto dopo, alle 07:08 di magnitudo Richter 5.2. Dodici eventi hanno avuto magnitudo tra 2 e 4.

Intanto prosegue il lavoro delle squadre dei Vigili del Fuoco impegnate nelle verifiche di stabilità degli edifici, soprattutto strategici e di civile abitazioni. La zona più colpita al momento risulta essere quella della costa adriatica, soprattutto nella provincia di Ancona dove ci sono ancora circa 120 interventi da eseguire, e nel Pesarese dove ci sono circa 20 interventi da evadere. I vigili del fuoco hanno comunicato che al momento non risultano persone coinvolte, ma solo danni alle strutture.

Il direttore dell’Ufficio Scolastico regionale Marco Ugo Filisetti

Nessun danno importante neanche nelle scuole. «Non risultano danni o crolli tali da rendere inagibili le scuole marchigiane» spiega il direttore dell’ufficio scolastico regionale Marco Ugo Filisetti, precisando che «le chiusure sono a macchia di leopardo: alcuni istituti hanno chiuso, altri no».

«Abbiamo istituito un centro unico di accesso dati – fa sapere – tramite il quale inviamo informazioni agli istituti scolastici su ordinanze di chiusura dei sindaci e difficoltà di trasporto, informazioni di interesse per il mondo della scuola, che arrivano da Comuni, province, Protezione civile, dirigenti scolastici».

Filisetti spiega che «in alcuni casi c’è una distinzione tra sospensione dell’attività didattica e chiusura della scuola, nel primo caso infatti vengono sospese le lezioni, mentre l’attività amministrativa prosegue, con la chiusura della scuola invece cessa anche l’attività amministrativa. In questi casi abbiamo provveduto ad accertarci dell’effettivo contenuto della disposizione adottata dall’autorità».

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