Ancona-Osimo

Fase due che confusione! AIC: «Mancinelli e Ceriscioli smettano di giocare sulla pelle dei cittadini»

Dopo il Dcpm del premier Conte del 26 aprile, prima è arrivata l’ordinanza del presidente della Regione Marche che consente le passeggiate in spiaggia a partire dal 4 maggio, poi la frenata del sindaco di Ancona. E c'è chi protesta

Da Pixabay-Cocoparisienne

ANCONA- A due giorni dall’inizio della fase 2 gli anconetani sono confusi. Dopo il Dcpm del premier Conte del 26 aprile, prima è arrivata l’ordinanza del presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli che consente le passeggiate in spiaggia a partire dal 4 maggio; poi la frenata del sindaco di Ancona Valeria Mancinelli che, con un video messaggio su Facebook, informa i cittadini che potranno passeggiare sui litorali del capoluogo solo a partire dal 18 maggio, tutti i giorni esclusi il sabato e la domenica. Tra un provvedimento e l’altro, per gli anconetani diventa difficile capire che cosa è consentito fare.

«Mancinelli e Ceriscioli la smettano di giocare sulla pelle dei cittadini– dichiara Altra Idea di Città-. Per affrontare la fase 2 occorrerebbe innanzitutto un quadro normativo di riferimento che sia il più chiaro, coerente ed omogeneo possibile. I cittadini sono stanchi e impauriti dopo quasi due mesi di quarantena forzata. Non si chiede altro che trasparenza e comunicazioni istituzionali capaci di indicare una strada da percorrere unitaria, fatta di comportamenti responsabili e regole semplici. A quanto pare però un tale auspicio, richiamato da più parti subito dopo l’emissione del DPCM del 26 aprile, è già stato smentito dai comportamenti dei nostri politici locali. Ci riferiamo al caos di queste ore causato dai provvedimenti disomogenei e contraddittori emessi, prima dal governatore Ceriscioli, poi dalla Sindaca di Ancona Mancinelli. Ebbene sì, perché se il primo ha deciso di aprire i litorali marchigiani per l’attività motoria, in maniera autonoma rispetto al DPCM, la seconda, poche ore dopo, ci ha informato via Facebook che per la nostra città quelle regole non sarebbero valse e che le nostre spiagge sarebbero rimaste chiuse fino al 18 maggio. Tutto ciò senza dare una motivazione valida secondo la quale per la Regione le spiagge si potrebbero frequentare da subito, mentre per la Sindaca no. 

Addirittura si annuncia un’apertura di parchi il 7 maggio, invece che il 4, anche qui senza spiegare il perché. Se ci sono opere da completare ce lo faccia presente. La sensazione di smarrimento e confusione generata nella cittadinanza a questo punto è totale e ciò che emerge drammaticamente è una incapacità di governare il territorio regionale in maniera omogenea evitando incongruenze ed ingiustizie tra comuni limitrofi. Ceriscioli e la Mancinelli fanno parte dello stesso partito e in questa fase a nessuno interessa della loro nota inimicizia politica. Dunque farebbe bene a mettere la parola fine a questo indecoroso giochino di poteri, tornando a garantire alla cittadinanza un livello di governo coerente con la Costituzione e la normativa nazionale. Per i prossimi mesi avremo molto da fare per convivere efficacemente con il virus, il nostro auspicio è che la politica possa essere al fianco dei cittadini e non contro, attraverso provvedimenti e atteggiamenti incomprensibili».

«Chi ci capisce è bravo- commenta Gianluca Quacquarini, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle-. Dunque, il DPCM dice delle cose ed è quello che dà le linee guida. Ma poi arriva l’ordinanza di Ceriscioli che interpreta il DPCM e da altre date sulle passeggiate sulle spiagge, 4 maggio, per mettere il cappello e far vedere che le Marche decidono da sé. Infine arriva il videomessaggio della The Best (il sindaco Valeria Mancinelli, ndr) che sposta più in là l’accesso ai litorali, 18 maggio, così da far vedere che fa qualcosa e ad Ancona comanda lei. Ora, a parte la prova di forza tra il pesarese e l’anconetana, la Mancinelli ha detto anche di diffidare di quello che si legge sui social o sui siti e di seguire la pagina Facebook e il sito del Comune di Ancona per avere notizie ed informazioni vere e non fake news. E allora sono andato sul sito del Comune… E cosa leggiamo? Che si può passeggiare in spiaggia dal 4 maggio e non dal 18 come da lei annunciato… Qualcosa non torna, chi ci capisce è bravo… Siamo alle solite di chi dovrebbe “governare” Ancona: la mano destra non sa quello che fa la sinistra… In conclusione: per evitare le fake news confonde i cittadini che non sanno più cosa fare…».

Critico anche il capogruppo di Forza Italia, Daniele Beradinelli. «Ancora una volta, dopo la scandalosa gestione dei buoni spesa, la sindaca Mancinelli si fa prendere dalla bramosia del potere assoluto e pronuncia editti a reti locali unificate accusando i cittadini di Ancona di incapacità di intendere e volere nella gestione della nuova fase come nel video di ieri. Costringe gli anconetani a non poter andare fino al 7 nei parchi pubblici (forse per questo non ha fatto per tempo la loro manutenzione, che era una delle cose che invece l’amministrazione avrebbe potuto e dovuto fare perché previsto dalle normative di emergenza), e non poter andare neanche a passeggiare in spiaggia sino al 18 maggio. Tutto questo con motivazioni risibili, accusando di incapacità di valutazione i cittadini, come la scelta di comunque vietare l’accesso in spiaggia il sabato e la domenica (per ringraziare evidentemente tutti quelli che durante la settimana lavorano). Ma la cosa più grave è che mentre accusa i cittadini di irresponsabilità e mancanza di disciplina, proprio la Sindaca è la prima a non avere “responsabilità e disciplina”, difatti ha chiesto di affidarsi solo alle comunicazioni ufficiali – sito del Comune e Informacittà – ma su quelle pagine non c’era nulla in merito, perché ieri, prima ha fatto il video acchiappa visualizzazioni, ma l’ordinanza ancora non c’era e non c’è. Inoltre, l’Urp non può dare notizie se non ufficiali. Conclude poi con l’ennesima sparata contro gli anconetani che invece sinora si sono comportati sempre correttamente: “La libertà è difficile da gestire, è difficile da gestire con responsabilità”. Esattamente come il potere è difficile da gestire con responsabilità, e lei non ne è capace…».

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