Ancona-Osimo

Falconara, dopo le demolizioni si costruisce: circolazione sospesa per l’arrivo della gru nel cantiere di via Roma

La gru dovrà essere posizionata a ridosso degli edifici da ricostruire. L'assessore Cipolletti: «Gli automobilisti possono percorrere le traverse successive»

FALCONARA – Al via la costruzione del nuovo complesso di edilizia agevolata dell’Erap di via Roma. Completati i lavori di demolizione dei vecchi manufatti, partiranno infatti i lavori di ricostruzione e domani, mercoledì 22 maggio, arriverà una gru per la movimentazione dei materiali di cantiere. Questo renderà necessario sospendere la circolazione in via Roma, nel tratto compreso tra via Rosselli e via Bixio, dalle 10 alle 17.

La gru dovrà essere posizionata a ridosso degli edifici da ricostruire, ai civici 8,10 e 12 di via Roma. Il grande mezzo servirà a movimentare i materiali all’interno del cantiere. «Gli automobilisti – spiega l’assessore alla Viabilità Romolo Cipolletti – potranno utilizzare le traverse successive, come via Corridoni e via XX Settembre, per raggiungere via Bixio e via Flaminia. Si chiede la collaborazione dei cittadini per la realizzazione di questa opera tanto importante per la città».

La demolizione era partita a metà marzo: è stata mantenuta solo la facciata al piano terra, come previsto dal progetto. Ora è scattata la fase della realizzazione delle opere in cemento armato. L’Erap conta di costruire più del 50% del manufatto entro la fine del 2024 e di rispettare il termine di metà 2025 per il completamento dei lavori.

Il recupero riguarda, come già visto, gli edifici di via Roma che sorgono ai civici 8, 10 e 12 e che coprono circa metà dell’isolato tra via Roma e via Marsala. Sarà riqualificata anche la corte interna, che negli anni era stata occupata da manufatti precari, alcuni dei quali con il tetto collassato: questi saranno demoliti per realizzare aree verdi e spazi comuni, recuperando la funzione originaria.

La riqualificazione riguarda una superficie di circa 900 metri quadri e sarà realizzata grazie a finanziamenti Pnc (Fondo complementare al piano nazionale di ripresa e resilienza) nell’ambito del «Programma Sicuro verde e sociale: riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica».

Al posto degli immobili più alti sarà costruito un unico immobile a tre livelli, che al piano strada conserverà la facciata in muratura del primo Novecento. Qui saranno ricavati i due uffici, oltre a un appartamento da 43,6 metri quadri, mentre ai due livelli superiori troveranno spazio sei alloggi. Al primo piano saranno ricavati un appartamento da 75,3 metri quadri, uno da 43,9 e uno da 78,3. Stesse dimensioni per gli alloggi del secondo piano.

Il terzo edificio, a un unico livello, sarà riconvertito in un alloggio da 60,3 metri quadri con copertura in legno.

Gli immobili recuperati saranno di classe energetica A4, questo significa che sarà drasticamente contenuto il consumo di energia.

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