Ancona-Osimo

Falconara, vaccinazioni al Leopardi su prenotazione. «Ma i posti disponibili legati alla fornitura dei sieri»

La specifica dell’organizzazione del servizio tramite i social del Comune: «Può capitare di vedere che i posti siano prenotati. Consigliamo di aggiornare il portale»

Il centro vaccinale al Leopardi di Falconara

FALCONARA – Avanza senza sosta l’attività di somministrazione dei vaccini al centro sociale Leopardi di Falconara. Ma l’incognita è rappresentata dalla fornitura di sieri messi a disposizione per il punto falconarese dalle autorità competenti. Motivo per cui, da quando è entrata in funzione la piattaforma di prenotazione – che consente l’iscrizione alle categorie previste a livello regionale e comunque persone residenti in città – può talvolta capitare che non vi siano slot per aderire. Ciò significa che se sul portale non risultano posti disponibili, il motivo risiede nella carenza generalizzata di dosi. Non appena arrivano (solitamente il mercoledì e il venerdì), giorni e fasce orarie aumentano. E con essi la possibilità per i pazienti di «immunizzarsi». Già negli scorsi giorni, a tal riguardo, era arrivata la specifica che la struttura di via dello Stadio sarebbe rimasta aperta 4 giorni su 7. Anche nella corrente settimana si dovrebbe proseguire così.

Intanto, sul discorso delle prenotazioni, l’organizzazione del servizio, tramite i social del Comune, ha pubblicato un messaggio per fare chiarezza: «Si può prenotare online attraverso questo link – si legge -. I posti disponibili sono legati alla fornitura di vaccini, pertanto può capitare di vedere che i posti siano tutti prenotati. L’aggiornamento delle disponibilità è continuo, si consiglia quindi di controllare di frequente il portale. Tutte le informazioni al link https://tinyurl.com/b4ehrzhp».

Sono tanti i falconaresi che hanno richiesto spiegazioni in questi giorni. L’amministrazione ha provato a chiarire confermando che si tratta di un discorso di approvvigionamento. Che tradotto: se i vaccini non ci sono, i posti sono visibili come tutti occupati. Il centro vaccinale Leopardi è stato aperto lo scorso mese e, da allora, sono stati iniettati 1.400 vaccini, richiami compresi. L’auspicio di sanitari, medici e infermieri, volontari e istituzioni è che con una fornitura maggiore di sieri anti-Covid si possano implementare ancora di più le operazioni.

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