Ancona-Osimo

Falconara: positivi in calo. Il Comune stanzia un contributo di 50 mila euro per pagare la Tari

L’amministrazione ha erogato nuove risorse per le attività costrette a chiudere o a ridurre l’orario durante la seconda ondata dell'epidemia. A chi ne farà richiesta sarà riconosciuto un aiuto pari al 10% dell’importo annuo della tassa

Falconara Alta Il Castello
Falconara Alta Il Castello

FALCONARA – A Falconara dimezzati i casi di persone positive al Coronavirus rispetto al primo dicembre: alla data di ieri (18 dicembre) i contagiati sono 48 rispetto ai 112 registrati all’inizio del mese. Il numero dei residenti in isolamento si è ridotto quasi del 70%: sono 86 contro i 252 del primo dicembre. Nessun contagio si registra nelle strutture residenziali Gerundini, Visintini e Bignamini. Anche il centro diurno Sì e il Coser di via Roma i contagi sono a quota zero. Quanto alle scuole, nessuna classe si trova in quarantena nei tre istituti comprensivi Falconara Centro, Sanzio e Ferraris.

«Sono dati molto incoraggianti che confermano un trend in discesa iniziato già il mese scorso – commenta il sindaco Stefania Signorini –. Questo non deve indurci ad abbassare la guardia: rispettiamo sempre le distanze di sicurezza, evitiamo gli assembramenti e indossiamo la mascherina, mantenendo il senso di responsabilità ci ha permesso di ridurre i contagi nel nostro territorio nelle ultime settimane. Questo periodo che ci porta verso il Natale viviamolo nel pieno rispetto delle regole, a tutela di noi stessi e della comunità».

Intanto dal Comune di Falconara arriva un contributo per pagare la Tari che si tradurrà in un’ulteriore riduzione del 10% per cento dell’importo dovuto per il 2020. Il beneficio si somma a quelli già riconosciuti per il lockdown e andrà a favore di tutte quelle attività chiuse dal Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 24 ottobre scorso, ossia attività di somministrazione di alimenti e bevande (tra cui bar, ristoranti, pasticcerie, gelaterie, pub), sale da ballo, discoteche e attività assimilate come le associazioni, palestre, cinema e sale convegni. Il fondo messo a disposizione dal Comune è di 50mila euro e il contributo sarà erogato fino a esaurimento dell’importo. Per ottenere il beneficio, che sarà detratto dall’importo della Tari dovuto per il 2020, occorrerà presentare domanda entro il 31 dicembre, utilizzando il modulo disponibile sulla home page del sito istituzionale del Comune. Condizioni per accedere al contributo sono l’iscrizione alla Camera di Commercio, l’avere sede operativa a Falconara, l’essere attivi da una data precedente al 25 ottobre 2020 ed essere in regola con il pagamento dei tributi comunali.

Con il fondo di 50 mila euro il Comune intende offrire un ulteriore aiuto alle imprese che si trovano in maggiore difficoltà a causa dell’aggravarsi della crisi economica dovuta alla ‘seconda ondata’ dell’epidemia, che in autunno ha imposto nuove chiusure alle attività già martoriate durante la prima fase dell’emergenza.

«Abbiamo cercato di prestare attenzione a quelle attività che hanno subito una ulteriore penalizzazione nel corso di quest’anno sfruttando al massimo le disponibilità offerte dal bilancio– spiega il vicesindaco Raimondo Mondaini, con delega al Bilancio –. È stata scelta la forma del contributo perché dopo l’approvazione del bilancio, che aveva come termine ultimo il 31 ottobre, non sarebbe stato più possibile modificare il regolamento Tari per prevedere nuove agevolazioni o esenzioni».

Per alleviare le difficoltà legate alla ‘prima ondata’ il Comune aveva già stanziato 650mila euro, utilizzati per concedere agevolazioni e contributi relativi alle imposte comunali. Nel caso della Tari era stato riconosciuto l’azzeramento di tre mesi di tariffa (pari a uno sconto del 25% rispetto all’importo annuo) per tutte quelle attività costrette a chiudere durante il lockdown. I titolari delle attività che invece avrebbero potuto rimanere aperte, ma solo rispettando condizioni stringenti o forti limitazioni, e che per questo hanno deciso di chiudere per almeno 30 giorni, hanno potuto contare su una riduzione del 25% della quota variabile della tariffa. Le stesse attività hanno avuto diritto all’azzeramento per tre mesi anche della quota fissa se hanno avuto nel 2019 un volume d’affari fino a 350mila euro. Il contributo appena stanziato corrisponde ad un ulteriore mese di azzeramento della tariffa per i rifiuti.

Ti potrebbero interessare