Ancona-Osimo

Falconara, è polemica sugli autovelox. Botta e risposta tra Marinacci e Signorini

Il referente dell'Associazione Insieme Civico parla di circa 800 multe al giorno ipotizzando per il Comune un incasso di oltre 2 milioni di euro. La sindaca precisa che «non è una trappola»

FALCONARA – È polemica sui nuovi autovelox installati dall’Amministrazione Comunale a Falconara Marittima. A lanciare l’allarme l‘Associazione Insieme Civico di Falconara che parla di circa 800 multe al giorno. Gli autovelox della discordia sono due, quello posizionato lungo la Strada Statale 16 in zona Caffetteria, spesso teatro di incidenti stradali, l’altro si trova nei pressi della Rocca.

Il referente dell’associazione Matteo Marinacci, candidato alla poltrona di sindaco alle passate elezioni, ipotizza per il Comune di Falconara un incasso di oltre 2 milioni di euro da quando gli apparecchi che misurano la velocità sono stati installati (fine luglio). «Non male in soli due mesi e considerando che è attivo solo uno dei due, come dichiarato dalla stessa amministrazione esortando gli utenti a fare attenzione – spiega Marinacci – . Per la nostra Associazione fare chiarezza è necessario e fondamentale  ma ancor di più è corretto nei confronti di tutti quegli utenti e cittadini che si sentono ripetere il “karma” della sicurezza stradale, ossia che la presenza dei velox sarebbe finalizzata esclusivamente alla prevenzione degli incidenti stradali, sta di fatto che, statisticamente parlando, gli incidenti negli ultimi anni sono avvenuti non in quel punto (verso Ancona) e non per velocità  come documentato». «Quindi a cosa servono i velox? – si  interroga il referente dell’Associazione Insieme Civico di Falconara – . Sembrerebbe evidente che lo scopo sia un’altro». Secondo Marinacci nelle zone dove sono stati posizionati i nuovi autovelox «continuano a verificarsi sinistri stradali».

Secca la replica della sindaca Stefania Signorini secondo la quale il «numero di sanzioni elevate dall’autovelox installato lungo la Variante è la prova che, in quel tratto di strada ad alto rischio di incidenti, la maggior parte degli automobilisti supera il limite di velocità previsto, che è di 70 chilometri orari». «Chi è stato sanzionato – prosegue la Signorini – viaggiava a una velocità superiore ai 75 chilometri l’ora, dato che il dispositivo, come previsto per legge, ha una tolleranza di cinque chilometri. Un dato che è riportato chiaramente nelle notifiche delle sanzioni».

Secondo i dati forniti dal Comune, il 25% dei multati viaggiava a una velocità superiore agli 86 chilometri orari e solo un terzo delle sanzioni hanno riguardato automobilisti residenti a Falconara. «L’autovelox è tutt’altro che una ‘trappola’ – sottolinea la Signorini -, perché è segnalato con due cartelli ben visibili lungo la strada, così come è bene indicato il limite di velocità in vigore. L’installazione e poi l’attivazione del dispositivo sono state rese note dal Comune di Falconara con una campagna di informazione partita nel marzo scorso e diffusa con più canali di comunicazione, dal servizio comunale di messaggistica WhattsApp al sito del Comune, fino ai comunicati stampa».

L'autovelox posizionato a Rocca Priora
L’autovelox posizionato a Rocca Priora

Insomma non un modo per fare cassa, secondo il primo cittadino di Falconara, ma un sistema a tutela dell’incolumità dei cittadini con l’intento di indurli a moderare la velocità, «un’obiettivo in parte già raggiunto – spiega la sindaca -: rispetto ai primi giorni di attivazione, il numero di sanzioni giornaliere si è drasticamente ridotto, quasi dimezzato. E’ passato da circa 800 a meno di 500 e probabilmente scenderà ancora dopo le prime notifiche delle sanzioni. Questo dimostra che l’effetto deterrente c’è stato. E’ importante rispettare le regole lungo quel tratto di strada, spesso teatro di incidenti che oltre a mettere in pericolo l’incolumità di chi viaggia, hanno contraccolpi pesanti per la viabilità».

«Chi è stato sanzionato ha semplicemente superato i limite di velocità, che non è stato il Comune a decidere, ma che sono stati fissati dagli enti competenti per garantire la sicurezza stradale. Anche il posizionamento dell’autovelox non è stato deciso arbitrariamente dal Comune, ma è stato dettato dalle norme in vigore che impongono di rispettare determinate distanze dagli svincoli».  Il Comune sottolinea che la metà dell’importo incassato viene utilizzato per la sicurezza stradale, attraverso interventi come asfaltature, manutenzione dei marciapiedi, installazioni di sistemi di videosorveglianza, mentre la parte rimanente viene spesa in opere come la messa in sicurezza e altri interventi nelle scuole.

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