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Falconara: con il pallone pressostatico la piscina comunale si “apre” all’estate

Per quanto riguarda la Tari, stanno arrivando in questi giorni gli avvisi di pagamento delle prime due rate, quella di agosto e quella di ottobre. La terza e ultima rata, da pagare entro il 31 dicembre, sarà inviata a famiglie e imprese in autunno

La piscina comunale di Falconara

FALCONARA – Un pallone pressostatico per la piscina comunale piuttosto della copertura in legno prevista inizialmente. È quanto ha ipotizzato la Giunta Signorini per incrementare la sicurezza della struttura di via dell’Artigianato che necessita di interventi urgenti. Questa soluzione consentirebbe un risparmio del 60% e tempi ridotti.  L’importo del nuovo progetto sarebbe di 270mila euro, contro i 685mila previsti per la copertura in legno. Inoltre, la struttura pressostatica potrebbe essere smontata in estate così da avere una piscina scoperta in estate. La Giunta ha stabilito di eseguire subito i lavori, che avranno una durata di 90 giorni, in modo da riaprire l’impianto sportivo per l’autunno.

«Viste la difficoltà per adeguarsi alla normativa Covid e considerato che la piscina ha bisogno di interventi di rifacimento del tetto, la Giunta ha deciso di realizzare il pallone pressostatico che ridurrà costi e tempi di intervento- spiega l’assessore allo Sport Marco Giacanella -. Avremo così una piscina più sicura, che non richiederà nel tempo ulteriori manutenzioni e soprattutto usufruibile per tutto l’anno».

«Gli uffici hanno lavorato durante il periodo di chiusura dovuto all’emergenza sanitaria per trovare una soluzione immediata, più veloce rispetto a quella della copertura in legno, che avrebbe richiesto un anno per la realizzazione- commenta l’assessore ai Lavori pubblici Valentina Barchiesi -. La riapertura in estate avrebbe comunque richiesto interventi tampone per circa 80mila euro, con opere che sarebbero state demolite una volta realizzata la nuova copertura».

Per quanto riguarda invece la Tari, stanno arrivando in questi giorni gli avvisi di pagamento delle prime due rate, quella di agosto e quella di ottobre. La terza e ultima rata, da pagare entro il 31 dicembre, sarà inviata a famiglie e imprese in autunno.

«Quest’anno sono stati prorogati i termini per la determinazione delle tariffe e i Comuni avranno tempo fino a fine anno per applicare le nuove regole di calcolo stabilite da Arera– spiega il vicesindaco Raimondo Mondaini, con delega al Bilancio –. Per ora le due rate che saranno recapitate alle famiglie e alle imprese coprono solo i due terzi dell’importo versato nel 2019. L’ultima rata di dicembre terrà conto sia delle nuove tariffe che di eventuali agevolazioni che saranno messe a punto entro il mese di settembre».

I termini per stabilire le tariffe Tari per il 2020 sono stati rinviati per poter dare applicazione alle delibere dell’Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente), che ha stabilito nuovi criteri di ripartizione del costo tra gli utenti ed ha poi introdotto delle novità legate agli effetti del lockdown. La Giunta di Falconara ha già stabilito di stanziare un fondo di 650 mila euro anche per applicare agevolazioni alle imprese più colpite, senza spalmare eventuali minori entrate su tutti gli altri utenti. Sarà inoltre incrementato il fondo che finanzia le riduzioni in base all’Isee, istituito dal Comune nel 2016.