Ancona-Osimo

Falconara, da Palermo il nuovo comandante dei carabinieri che sostituirà Ognissanti: in 5 anni 200 arresti

Da oggi sarà il sottotenente Giuseppe Esposito, 45 anni, a guidare la Tenenza. «Continuerò nel lavoro già svolto»

Michele Ognissanti

FALCONARA – Cambio al vertice della Tenenza dei carabinieri, da oggi sarà il sottotenente Giuseppe Esposito, 45 anni, originario di Palermo, a dirigere il presidio falconarese. Erediterà i cinque anni che hanno visto al comando il tenente Michele Ognissanti, trasferito a dirigere la Compagnia Carabinieri di Sassuolo. Cinque anni intesi con importanti operazioni ed arresti.

Il sottotenente dei carabinieri Giuseppe Esposito

Il nuovo comandante Esposito

Esposito si è arruolato nell’Arma nel 1997, è sposato, plurilaureato in Economia e Commercio, Scienze Giuridiche e Giurisprudenza. Dopo l’iter formativo biennale alla Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma, è il primo incarico in terra marchigiana. Alle spalle ha comandato, complessivamente per nove anni, due Stazioni Carabinieri in provincia di Salerno. Nel 2018, con decreto del Presidente della Repubblica, è stato nominato Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. «Continuerò nel lavoro già svolto – è l’auspicio del neo comandante – accrescendo la prossimità e la disponibilità nei confronti dei cittadini».

L’attività della Tenenza di Falconara negli ultimi cinque anni

Dall’operazione “Otto sotto un tetto”, che ha smantellato una famiglia dedita allo spaccio di droga dove persino la nonna era complice, all’operazione “Bistrot” sempre in merito di stupefacenti e allargata anche a fuori provincia. Sono state diverse le importanti attività guidate dal tenente uscente. 

“Otto sotto un tetto” si è conclusa  il 13 dicembre 2018, con 7 ordinanze di custodia cautelare (3 in carcere, 3 agli arresti domiciliari, un obbligo di dimora nel Comune di Falconara). I carabinieri, in cinque mesi, hanno smascherato un concorso ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti ad opera di membri dello stesso nucleo familiare (da qui il nome “otto sotto un tetto”), con a capo un cittadino albanese allora sottoposto dalla misura di prevenzione della sorveglianza speciale aggravata dall’obbligo di dimora nel Comune di Falconara, il quale si avvaleva di tutti i soggetti implicati (persino della nonna) sia per la detenzione che per la cessione, anche a domicilio, di sostanze stupefacenti. Venivano acclarate modalità estorsive, consistite in ripetute minacce, anche di morte, ai danni di  un acquirente, al quale, l’unione criminale riusciva ad estorcere circa 6mila euro, riconducibili a debiti maturati per l’acquisto di sostanze stupefacenti. L’indagine si era conclusa con il recupero di 40 grammi di cocaina e un chilo di hashish.

L’operazione “Bistrot” era quella legata al frasario codificato utilizzato dagli indagati. «Mi serve un caffè» – quando occorreva dell’hashish, anche in grosse quantità; «sono arrivate le paste» – quando il fornitore si era rifornito ed era pronto a vendere; «ci apriamo un ristorante» – quando era in arrivo un carico e l’offerta di stupefacente si ampliava. Province di Ancona, Macerata, Rimini e Forlì-Cesena quelle coinvolte. Da ottobre 2019 a luglio 2020 le indagini.

Il 28 aprile 2021, la Tenenza, con l’impiego di circa 100 militari provenienti da tutto il Provinciale, dava esecuzione a 15 misure coercitive personali emesse dal gip, a carico di persone ritenute responsabili a vario titolo di spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione ed autoriciclaggio. Con lo stesso provvedimento venivano disposte 2 misure cautelari reali a carico di uno dei soggetti già colpiti da ordine di custodia, cui venivano sequestrati 2 conti correnti bancari e  1 attività commerciale, ritenuti il provento dell’attività di spaccio. Nella stessa giornata venivano operate 25 perquisizioni personali e domiciliari che consentivano l’esecuzione di ulteriori  4 arresti “autonomi” effettuati in flagranza di reato, unitamente ad una denuncia a piede libero per detenzione abusiva di armi. Nel corso dell’indagine, durata nove mesi, sono stati operati 6 arresti in flagranza di reato. L’operazione si era conclusa con il recupero di 8 chili di hashish, 110 di cocaina, 200 grammi di marijuana e oltre 32mila euro. E ancora altre operazioni come “Affari di famiglia” riguardante tre rom parenti tra loro accusati di estorsione nei confronti di due negozianti picchiati e rapinati. Poi l’operazione “500 rossa” eseguita il 12 aprile 2021, quando a Falconara furono arrestate in flagranza due donne rom di 20 e 30 anni, responsabili di aver messo a segno due furti in abitazione in via Leopardi ed in via Corridoni. L’arresto giunse al termine di un veloce inseguimento per le vie del centro, al termine del quale le donne furono bloccate a bordo di una Fiat 500 rossa.

Alla guida del tenente Ognissanti ci sono stati anche diversi arresti nell’ambito del cosiddetto “Codice Rosso”, tra i quali, il più eclatante, quello operato su ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Ancona il 20 gennaio scorso, nei confronti di un 57enne del posto, responsabile del reato di atti persecutori nei confronti di una donna 49enne, stalkerizzata per oltre 33 anni dal suo aguzzino (ad oggi in carcere). Sono 200 gli arresti in cinque anni effettuati, una media di quasi 4 arresti al mese, e oltre mille denunce a piede libero.

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