Ancona-Osimo

Falconara Marittima, petizione per salvare i pini di via Gobetti

Il comitato spontaneo “Salviamo gli alberi di Falconara” ha chiesto ai cittadini di manifestare il proprio dissenso nel solo modo possibile mentre sono ancora in vigore le restrizioni sanitarie a causa del Covid-19, coinvolgendoli in una petizione

Via Gobetti, Falconara
Via Gobetti, Falconara

FALCONARA MARITTIMA – Iniziata a ridosso del lockdown e proseguita per oltre due mesi solo attraverso i canali social, la mobilitazione per salvare i 24 pini di via Gobetti, a Falconara, è arrivata a un momento cruciale. Il comitato spontaneo “Salviamo gli alberi di Falconara” ha chiesto ai cittadini di manifestare il proprio dissenso nel solo modo possibile mentre sono ancora in vigore le restrizioni sanitarie a causa del Covid-19, coinvolgendoli in una petizione. «Abbiamo messo on line un modulo che può essere scaricato, stampato e firmato – spiega la portavoce del comitato Anna Grossi – quindi nei giorni prossimi ci organizzeremo per la raccolta e faremo avere al sindaco Signorini la protesta nero su bianco dei cittadini».

Al gruppo Facebook “Non abbattete gli alberi di Falconara”, nato all’inizio di marzo, hanno già aderito oltre 700 persone che stanno attivamente partecipando alla discussione perché, come fa notare Anna Grossi, «questi alberi fanno parte della nostra vita, sono un patrimonio della città, appartengono a tutti i falconaresi». 
«Di fronte alla necessità di effettuare degli interventi lungo la strada – prosegue la portavoce del comitato -, l’amministrazione comunale ha deciso di non ascoltare le nostre istanze scegliendo la strada più facile ed economica, cioè procedere con l’abbattimento». E ancora: «L’alternativa però c’è ed è scritta nella relazione dell’agronomo interpellato dallo stesso Comune, quindi ad oggi si tratta solo ed esclusivamente di una scelta politica che ricadrà sulla testa della gente».

I pini di via Gobetti da oltre 50 anni ombreggiano una delle strade di mezza costa e sono parte integrante del panorama cittadino e del suo tessuto urbano.

Il comitato chiede all’amministrazione cittadina di rivedere il progetto di abbattimento prendendo in considerazione invece altri interventi che prevedano una attenta messa in sicurezza e una puntuale manutenzione di questi pini e di tutto il patrimonio arboreo cittadino.
«In realtà – osserva Anna Grossi – questa è solo la punta dell’iceberg. Da tempo a Falconara la situazione degli alberi e del verde in generale è piuttosto critica, non solo gli alberi caduti o eliminati perché malati o pericolanti non vengono sostituiti ma, come ci hanno confermato alcuni tecnici da noi consultati, anche le potature vengono effettuate in modo sommario, nei periodi sbagliati e con tecniche errate che possono persino essere dannose per le essenze».

La richiesta del comitato è quella di mantenere il filare di pini. «Certo – chiarisce la portavoce del comitato – l’investimento sarà più impegnativo ma i cittadini hanno diritto di esprimersi in merito a questo progetto che rischia di devastare una parte della città. Invece a parte un’assemblea nel mese di febbraio alla quale erano presenti solo quattro persone, non è stato ritenuto necessario effettuare altri passaggi di condivisione democratica».