Ancona-Osimo

Problemi dell’adolescenza, al Cambi Serrani arriva il comandante Alfa

Il fondatore del Gis, Gruppo di intervento speciale dell'Arma dei Carabinieri, ospite venerdì 31 maggio all'istituto di Falconara per il Festival della Complessità. Si confronterà con gli studenti sul tema della legalità. Durante la giornata si parla anche dei rischi della rete e del fenomeno dell'Hikkimori

FALCONARA MARITTIMA – L’adolescenza e le sue problematiche. Sarà questo il tema al centro della decima edizione del Festival della Complessità che si tiene venerdì 31 maggio all’Istituto d’Istruzione Superiore Cambi Serrani di Falconara Marittima. Il Festival della Complessità, organizzato dal Ceis, Centro Informazione Educazione allo Sviluppo onlus, promuove il pensiero sistemico come chiave interpretativa della realtà, ovvero guardare ad un problema nella sua complessità.

Un’età critica, ricca di chiaroscuri che la dirigente nonché sindaca della cittadina, Stefania Signorini, ha pensato bene di affrontare in tutte le sue complessità. Obiettivo: educare gli studenti al pensieri critico e riflessivo oltre che alla legalità e prevenire alcuni tra i più importanti disagi giovanili. La scuola ha aderito alla decima edizione del Festival della Complessità il cui titolo è “Pensare a come pensiamo”.

L’incontro, aperto a tutta la cittadinanza, con inizio alle 8.30, vedrà tra i relatori una presenza d’eccezione: l’aula magna della scuola ospiterà infatti il comandante Alfa, tra i fondatori del Gis, il Gruppo di Intervento Speciale dell’Arma dei carabinieri che si occupa di terrorismo, liberazione di ostaggi e dirottamenti aerei.

Il militare dell’Arma si confronterà con i ragazzi nell’ambito della prima sessione dei lavori, intitolata “Paura e coraggio”, dedicata ai temi della legalità e della cittadinanza consapevole e responsabile.
Ai ragazzi parlerà del coraggio legato alla scelta di affrontare una vita rischiosa, come la sua, per garantire la sicurezza del paese e difendere libertà e democrazia. Ma parlerà anche di bullismo e di cyberbullismo, ponendo l’accento sulla necessità di non restare in silenzio.

Al suo intervento seguirà quello di Massimo Iavarone della direzione generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, per illustrare il ruolo delle istituzioni scolastiche nella prevenzione e nel contrasto del cyberbullismo.

La sessione pomeridiana intitolata “Opportunità e rischi della rete”, sarà dedicata alle problematiche adolescenziali dal punto di vista della sanità. Interverrà lo psichiatra Ubaldo Sagripanti dell’Asur 8 di Civitanova Marche sul fenomeno dell’Hikkimori, ovvero l’isolamento sociale legato all’iperconnessione che spinge tanti adolescenti a restare chiusi in casa incollati a smartphone e tablet. Un problema che interessa oltre 120 mila studenti italiani.

Dopo di lui il primario della neuropsichiatria del Salesi, Michele Severini, che parlerà degli sviluppi possibili degli adolescenti, confinati in una sorta di terra di mezzo a metà strada tra infanzia e età adulta.

Il tema dell’educazione sentimentale sarà affrontato dalla psicoterapeuta Francesca Rosati che esaminerà timori e fragilità adolescenziali, ponendo l’accento sulla cosiddetta “intelligenza del cuore”. La docente Carla Carloni porrà in evidenza la necessità di sviluppare nei ragazzi il pensiero riflessivo, il valore della cultura e del ragionamento critico per contrastare il conformismo dilagante. In chiusura di giornata sono previsti gli interventi del Commissario della Polizia di Stato Giovanni Bonomo che affronterà i rischi legati alla rete sottolineando l’importanza di denunciare.

«Un’età critica, quella adolescenziale che i cambiamenti tecnologici e l’utilizzo di internet hanno reso ancora più complessa» spiega la dirigente scolastica Stefania Signorini che tiene moltissimo all’iniziativa. «L’adolescente di oggi è ancora più fragile, ha bisogno di essere aiutato e sostenuto dalle agenzie formative che devono creare reti e alleanze anche con le famiglie e con gli educatori». L’evento rappresenta la tappa conclusiva di un percorso avviato a dicembre dall’istituto sui temi dell’inclusione.

«Compito della scuola – spiega la docente Carla Carloni, referente dei progetti di inclusione, prevenzione e contrasto del cyberbullismo –  deve essere quello di educare all’utilizzo delle tecnologie, contrastando l’isolamento affettivo che ne può derivare. Per questo occorre riscoprire i valori importanti, per innalzare lo sguardo da un oensiero omologato al ribasso».

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