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Falconara: incontro tra l’amministrazione e il Comitato Fiumesino su percorsi dei mezzi pubblici, sicurezza dei pedoni e palazzo Erap

Incontro tra l'amministrazione comunale e il Comitato Fiumesino a seguito dell'incidente mortale di sabato.

L'incidente mortale di Falconara Marittima (immagine concessa da Foto Tifi)

FALCONARA MARITTIMA – Dopo il terribile incidente di sabato, costato la vita a Fatma Ben Frej, la 52enne madre di quattro figli, nel quartiere Fiumesino di Falconara dove la donna abitava in un complesso popolare, c’è ancora rabbia e costernazione. Il Comitato Fiumesino da anni chiede che la zona venga messa in sicurezza, perché la tragedia di Fatma non è l’unica, purtroppo, a essersi consumata in quel tratto. Già nel 2014 un’altra mamma di quattro figli, 32enne, era stata investita nello stesso tratto, mentre attendeva il bus sul ciglio della strada «peraltro una fermata del bus sprovvista di pensilina – sottolineano dal Comitato – dopo oltre sette anni di nulla di fatto per la sicurezza degli abitanti del quartiere, l’incidente questa volta mortale».

Il Comitato sottolinea come sia inaccettabile la risposta dell’Amministrazione che quella strada, la Statale Adriatica 16, è di competenza dell’Anas poiché «la SS16 davanti alla Raffineria costeggia da sempre un quartiere periferico , quindi un centro abitato, maggior ragione che è inammissibile che la strada non possa essere declassata e prevedere innanzitutto una riduzione del limite di velocità (visto l’immissione nelle carreggiate di auto e autotreni che attraversano l’intera carreggiata, con tanto di corsia centrale di immissione uscendo dal parcheggio della raffineria stessa e dalla parte nord del quartiere con la possibilità di immettersi anche in carreggiata nord) oltre alla maggiore illuminazione. Il semaforo a chiamata – conclude il comitato – e l’attraversamento pedonale sono di estrema importanza e oggi ne abbiamo l’ennesima conferma».

L’incidente del 2014 quando un’altra giovane mamma era stata investita sul ciglio della strada mentre aspettava il bus a Fiumesino

Ma da parte dell’Amministrazione guidata dalla sindaca Stefania Signorini nessuna intenzione a mollare sulla questione, anzi. Dopo l’incontro al Castello con i vertici Anas, ieri pomeriggio c’è stato proprio un incontro con i rappresentanti del Comitato Fiumesino, per un confronto volto alla risoluzione delle problematiche legate alla sicurezza della zona. La sindaca ha parlato al presidente del Comitato, Franco Budini, degli attraversamenti pedonali in sicurezza, ma anche dei percorsi dei mezzi pubblici e la ristrutturazione del palazzo Erap, condominio multietnico dove abitava Fatma Ben Frej. Sono questi infatti gli argomenti affrontati nel pomeriggio di ieri (mercoledì 26 gennaio) in un incontro al Castello convocato dalla sindaca Stefania Signorini con i rappresentanti del Comitato di Fiumesino, dopo l’investimento mortale di sabato scorso. All’incontro, per l’Amministrazione comunale oltre alla sindaca erano presenti gli assessori Clemente Rossi (Trasporto pubblico), Romolo Cipolletti (Viabilità) e Raimondo Baia (Polizia locale) e il comandante Luciano Loccioni. Per il Comitato hanno partecipato il presidente Franco Budini e i componenti Rocco Amato e Milena Valeri. Tra le ipotesi prospettate, quella di creare uno o due attraversamenti pedonali illuminati e serviti da un semaforo pedonale, oltre al passaggio dei mezzi di Conerobus all’interno del quartiere di Fiumesino.
«L’incontro si è svolto all’insegna dello spirito di collaborazione – dice Stefania Signorini – ci siamo confrontati con i residenti per trovare con il loro supporto la soluzione ottimale in termini di sicurezza, in attesa di riscontri da parte dell’Anas sulle ipotesi che saranno proposte. Quanto a eventuali percorsi alternativi dei mezzi del trasporto pubblico, questi dovranno essere vagliati nei prossimi giorni con un sopralluogo insieme ai tecnici di Conerobus. I residenti hanno mostrato soddisfazione per l’interesse dimostrato: da entrambe le parti la speranza concreta è che, dopo decenni, si arrivi a una soluzione importante in termini di sicurezza dei pedoni».
In occasione dell’incontro, la sindaca ha anche illustrato il progetto predisposto dall’Erap per la ristrutturazione del condominio di case popolari che sorge nel quartiere, gravemente ammalorato. È previsto un investimento di un milione di euro, per lavori che dureranno tra i sette e i nove mesi e a febbraio sarà emanato il bando per individuare la ditta esecutrice.

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