FALCONARA – Avrebbe dovuto lasciare l’Italia per un provvedimento di espulsione a suo carico emesso nel 2019 per motivi di sicurezza, che allora però non fu eseguito perché il soggetto era detenuto in carcere per spaccio di sostanze stupefacenti. È stato intercettato ieri pomeriggio – 16 settembre – in spiaggia, dai carabinieri di Falconara, e sarà allontanato dal territorio nazionale. Protagonista della vicenda un trentenne nordafricano, beccato in un noto stabilimento falconarese mentre si guardava nervosamente attorno.
I militari si sono insospettiti dall’atteggiamento dell’uomo e hanno effettuato un controllo approfondito, accertando, appunto, l’ordine di espulsione pendente. Per questo motivo è stato arrestato dai carabinieri della Tenenza e, dopo aver passato la notte nelle camere di sicurezza della caserma, al termine dell’udienza di convalida tenutasi stamani presso il Tribunale di Ancona, il nordafricano è stato accompagnato dagli stessi militari al Centro di permanenza per il rimpatrio di Bari, da dove poi sarà rimpatriato nel paese d’origine con il primo volo charter disponibile.
L’arrestato non era un volto nuovo ai carabinieri falconaresi: appena quattro anni era stato arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale. E poi ancora, dopo un anno, era stato nuovamente denunciato a piede libero per il possesso ingiustificato di un grosso cacciavite occultato all’interno dei pantaloni e ulteriormente denunciato per rapina in concorso ai danni di un negozio multietnico in via Flaminia insieme al fratello, anch’esso arrestato ed espulso dal territorio nazionale l’anno scorso, dagli uomini della Tenenza di Falconara.
