Ancona-Osimo

Falconara, approvata la variante per il riconoscimento del centro storico

Via libera al provvedimento finalizzato «al rilancio socioeconomico del “salotto” urbano, alla valorizzazione del patrimonio storico e architettonico, alla rigenerazione del patrimonio edilizio e alla maggiore qualità allo spazio pubblico»

falconara

FALCONARA – È stata approvata all’unanimità ieri dal Consiglio comunale la prima adozione della variante per il riconoscimento del Centro Storico di Falconara Marittima, che ha come obiettivo, spiega l’amministrazione Brandoni, «il rilancio socioeconomico del centro urbano, la valorizzazione del patrimonio storico e architettonico, la rigenerazione del patrimonio edilizio e la maggiore qualità allo spazio pubblico».

Termina la fase iniziale durata un anno nella quale i progettisti hanno sviluppato la loro idea integrandola con una serie di input raccolti. «Un esempio di partecipazione e costruzione di un progetto urbanistico condiviso con il contributo dei cittadini ma anche e soprattutto delle associazioni e delle categorie produttive e professionali», evidenziano dal Comune.

«Sono soddisfatto di questo e credo molto in questo progetto che porrà le basi per il rilancio del centro città in termini economici, sociali e culturali – commenta l’assessore all’urbanistica Clemente Rossi -. Seguiranno due mesi in cui ulteriormente i cittadini potranno fare le loro osservazioni e poi andrà al vaglio della Provincia per la necessaria opera di coordinamento con i livelli urbanistici superiori e con gli altri Piani Regolatori del territorio. Il cuore vero però sarà il piano di attuazione. Il centro città è stato suddiviso in oltre sessanta isolati e per ogni isolato verranno definiti gli interventi possibili da attuare, anche questo su suggerimento e col contributo di residenti, professionisti, imprese e associazioni di categoria in modo tale che non rimanga una bella pubblicazione nel cassetto bensì uno strumento veramente operativo».

L’obiettivo è il riconoscimento di questa parte della città come centro storico da tutelare, salvaguardare e rilanciare sul piano turistico economico e sociale. «Siamo convinti – afferma Clemente Rossi – che cogliendo questa occasione, con questo riconoscimento, si possano creare le premesse per incentivare il risanamento, la ristrutturazione degli isolati, il rinnovamento e l’insediamento di nuovi esercizi commerciali puntando sulla specializzazione e sulla qualità».

Nell’ambito di uno studio approfondito, puntualizza sempre la giunta, «la Variante di riconoscimento del centro storico può favorire una razionalizzazione del piano parcheggi nel centro affinché siano meglio distribuiti e più funzionali migliorando la stessa viabilità. Decisivo è il progetto complessivo che punti a migliorare il decoro delle vie e delle piazze. A tal fine, importante è l’intendimento dell’Amministrazione di defiscalizzare i vari canoni relativi all’insediamento degli esercizi commerciali e l’abbattimento significativo degli oneri di urbanizzazione secondaria, unitamente all’obbligo di reinvestire tali oneri negli stessi isolati oggetto di ristrutturazione. Altrettanto importante è razionalizzare, semplificare le procedure amministrative per l’apertura di nuovi esercizi e mettere limite alla proliferazione di alcuni edifici non tipici della nostra tradizione. Tutto ciò sarà possibile attraverso la formulazione di un piano particolareggiato che prenda in esame le esigenze e le peculiarità di ogni isolato e dei suoi residenti. Un percorso che quindi non dovrà chiudersi ma che, alimentato dagli input dei cittadini del quartiere, proseguirà assieme al divenire del progetto. Nel percorso partecipativo sono stati coinvolti oltre 200 soggetti tra persone fisiche e associazioni ed è stato fatto un censimento scrupoloso della situazione sociale, urbanistica ed economica del centro, con proposte valide per il futuro».

Da segnalare l’emendamento proposto dai consiglieri Maurizio Andreoni e Marco Giacanella, a nome dell’intera maggioranza, anch’esso votato all’unanimità, che prevede un abbattimento degli oneri di urbanizzazione secondaria almeno del 50% per il centro storico e la creazione di una apposita posta di bilancio in cui far affluire tutte le risorse finanziarie da investire obbligatoriamente nel centro stesso.

«Ringrazio tutte le forze politiche rappresentate in Consiglio che hanno interpretato positivamente il lavoro svolto, unitamente, oltre ai progettisti esterni giovani e professionalmente preparati, ai tecnici comunali che costantemente hanno seguito con maestria la variante e velocizzato l’intera operazione», conclude l’Assessore Rossi.

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