Ancona-Osimo

“Falconara Ambiente”: nuovi strumenti per rilevare gli inquinanti e una app per segnalare le esalazioni

Il sindaco Stefania Signorini ha ottenuto la disponibilità dell’Arpam a offrire il supporto tecnico-scientifico alla stesura del progetto. «Chiederò che una parte sia finanziata con le imposte sulla raffinazione e sui carburanti»

Falconara Alta Il Castello
Falconara Alta Il Castello

FALCONARA – Nuovi sensori per rilevare la presenza nell’aria di sostanze inquinanti non ancora monitorate, una unità mobile per eseguire campionamenti nei luoghi non coperti dalle stazioni fisse di rilevamento e una App per permettere ai cittadini di segnalare le esalazioni direttamente all’Arpam, ai vigili del fuoco, all’Ispra e agli altri enti competenti e attivare risposte concrete. Si chiama “Falconara Ambiente” ed è il nuovo progetto voluto dal sindaco Stefania Signorini per migliorare, con nuovi strumenti, il sistema di rilevamento degli inquinanti presenti sul territorio comunale acquisendo anche ulteriori informazioni.

Il sindaco Stefania Signorini

«Ho già ottenuto la disponibilità dell’Arpam a offrire il supporto tecnico-scientifico alla stesura del progetto- spiega il primo cittadino-. Conoscere eventuali eccessi di concentrazione di determinate sostanze, anche diverse da quelle rilevate finora, permetterebbe di prendere tempestivamente provvedimenti per migliorare la qualità dell’aria. La nuova App per le segnalazioni sarà messa a punto con le risorse interne del Comune, mentre per finanziare la restante parte del progetto mi rivolgerò allo Stato e alla Regione per reperire le risorse necessarie: chiederò che vengano utilizzate le imposte legate all’attività di raffinazione e sui carburanti, perché è giusto che parte di quel denaro venga investito per tutelare la popolazione residente nel territorio che ospita la raffineria. Dall’inizio di agosto sono quotidiane le segnalazioni arrivate dai cittadini sulle esalazioni avvertite in diverse zone della città e diventa quindi urgente avere a disposizione nuovi strumenti per capire e fronteggiare il fenomeno».

Del progetto ‘Falconara Ambiente’ si è parlato mercoledì, 29 agosto, durante un incontro al Castello tra il sindaco Stefania Signorini, il direttore tecnico scientifico di Arpam Stefano Orilisi, il dottor Luciano Benini responsabile del servizio territoriale dell’Agenzia di Ancona e l’ingegner Stefano Cartaro, suo collaboratore. Il progetto presuppone la stesura di un protocollo di intesa che dovrà essere sottoposto al tavolo di coordinamento con Regione Marche, Ispra, Arpam, Ministero dell’Ambiente e altri enti competenti, che si è attivato in occasione del riesame dell’Autorizzazione integrata ambientale (Aia). Attraverso questo documento si dovranno anche definire le modalità con le quali raccogliere e analizzare i dati utili per decidere quali misure adottare. L’Arpam si è già detta disponibile, oltre che a fornire la consulenza tecnico scientifica per l’elaborazione del progetto, a offrire ogni attenzione al territorio e a sperimentare l’applicazione per le segnalazioni, anche con la stesura di un protocollo tra gli enti coinvolti. L’eventuale arrivo di una stazione di rilevamento mobile e il potenziamento dei sensori permetterebbero di integrare i dati per realizzare una statistica delle emissioni delle industrie insalubri.

Il progetto ‘Falconara Ambiente’ rappresenta un’ulteriore tappa del percorso avviato dal sindaco Signorini con l’obiettivo di migliorare la vivibilità del territorio sotto il profilo ambientale per tutelare i cittadini.

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