Ancona-Osimo

Falconara: abbattuto un pioppo malato, a fronte di circa cento piantumazioni

Al via anche i lavori per la riqualificazione di via Gobetti, che prevede la ristrutturazione completa del fondo stradale e la sostituzione dei pini a rischio

Uno degli agrifogli piantati

FALCONARA MARITTIMA – Abbattuto un pioppo malato a Falconara Alta, a fronte di circa cento nuove piantumazioni già programmate. Malato e a rischio crollo, è stato abbattuto un pioppo che sorgeva vicino all’area verde del Balcone del Golfo, parte di un filare di alberature che costeggia via Pergoli. La decisione è stata presa su indicazione di un agronomo consultato dal Comune. L’albero, che aveva il tronco fradicio, tanto da minacciare l’incolumità di chi frequenta la zona compresi i bimbi che percorrono la strada per andare a scuola, sarà sostituito entro la primavera con una nuova essenza. Sotto osservazione resta un altro albero dello stesso filare, un ailanto o “albero del paradiso”, definito anche dalla legge regionale una pianta infestante: in questo caso l’agronomo, pur evidenziando l’instabilità dell’apparato radicale, ha indicato una pericolosità non imminente. L’ailanto è stato potato per alleggerirlo e sarà oggetto di una nuova valutazione a fine estate.

Giorgia Fiorentini

«Nella scelta di abbattere gli alberi – spiega Giorgia Fiorentini, presidente della commissione Ambiente e residente di Falconara Alta – vengono seguiti scrupolosamente criteri oggettivi di pericolosità per la tutela della pubblica incolumità. A nessuno piace veder abbattere un albero, ma vanno salvaguardate le persone che frequentano l’area verde, tra cui tanti bambini visto che il Balcone del Golfo è limitrofo alla scuola elementare Dante Alighieri, cui è iscritta anche mia figlia. Il pioppo abbattuto era talmente malato che perdeva acqua dal tronco. Un albero può essere a rischio anche quando appare sano e gli abbattimenti vengono decisi solo dopo la valutazione di un agronomo, come nel caso degli alberi di Falconara Alta. Come rappresentante dell’amministrazione, ma anche come residente del quartiere e frequentatrice di quell’area, non posso che apprezzare l’attenzione alla sicurezza e all’incolumità delle persone».

Romolo Cipolletti

«Gli interventi sugli alberi – spiega l’assessore alle Manutenzioni Romolo Cipolletti – rientrano in una riqualificazione complessiva del Balcone del Golfo: gli uffici stanno predisponendo un progetto per l’asfaltatura di via Baluffi e di via Pergoli fino all’incrocio con via Palermo, tratto lungo il quale sarà rifatto il marciapiedi. Nell’area verde è prevista l’installazione di altre panchine e la sistemazione di prato e alberature». Nel dicembre scorso al Balcone del Golfo erano state piantate tre palme in sostituzione di altre malate.

Lunedì il personale comunale ha prelevato all’Assam 80 piantine che saranno piantumate nelle aree verdi del territorio, in particolare al parco di via Sardegna (parco Robinson), dove è già iniziato lo scavo per la messa a dimora, mentre sono già stati piantati nei giorni scorsi in via Ville, via Italia e via Piemonte tre grandi agrifogli donati dal comitato ViviAmo Palombina Vecchia. I tecnici sono al lavoro per individuare altre aree in cui realizzare nuove piantumazioni, anche con la cessione di aree private.

Il verde pubblico è oggetto di altri due grandi progetti, entrambi già avviati. Il primo, portato avanti insieme a Montemarciano e Senigallia nell’ambito del Servizio civile universale, si chiama “Il patrimonio arboreo:  una ricchezza da preservare” e prevede il censimento delle alberature da parte dei volontari. Sarà stilata la carta d’identità di tutti gli alberi non ancora censiti, una registrazione corredata di foto che dovrà indicare la specie, l’età, lo stato di salute e la localizzazione attraverso il sistema Gps, in modo che ogni albero sia immediatamente individuabile attraverso l’inserimento nel Sit, il sistema informativo territoriale. Il secondo progetto, realizzato grazie a un bando regionale per l’inserimento di professionisti disoccupati con più di 30 anni, tra cui un agronomo, si chiama “Il verde in prospettiva ecosistemica“: è stato avviato nel 2019 e si concluderà nel 2021. L’obiettivo, dopo la valutazione della consistenza e della qualità del verde pubblico in tutto il territorio, è quello di individuare le strategie per preservarlo e per ampliarlo.

È di 130 mila euro invece l’investimento, finanziato con fondi statali, per la riqualificazione di via Gobetti, che prevede la ristrutturazione completa del fondo stradale e la sostituzione dei pini a rischio. I lavori sono in fase di avvio. Il progetto predisposto dai tecnici comunali è stato condiviso dai residenti e da quanti frequentano la strada, dove l’asfalto è da tempo danneggiato a causa delle radici superficiali degli alberi che sorgono su entrambi i lati della strada. Dallo studio commissionato a un agronomo è emerso inoltre che molti pini sono in una situazione di rischio non tollerabile. Sarà dunque inevitabile abbatterli per sostituirli con altre alberature contestualmente ai lavori di riqualificazione. Per le nuove piantumazioni si stanno valutando anche altre essenze, con radici meno superficiali, per evitare che il rifacimento del fondo stradale e dell’asfalto venga vanificato in breve tempo dallo sviluppo delle radici.

Valentina Barchiesi

Il progetto ha l’obiettivo di mettere in sicurezza la strada in via definiva, risanare il piano viabile e riqualificare anche il patrimonio arboreo. L’intervento è stato oggetto di un incontro con i residenti, che si è svolto nel pomeriggio di lunedì 17 febbraio al Centro Pergoli. «Il finanziamento che ci consentirà di intervenire su via Gobetti – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Valentina Barchiesi – viene erogato a tutti i Comuni in base alla popolazione per la messa in sicurezza del territorio. Abbiamo scelto di puntare sulla manutenzione della strada che necessita di interventi più urgenti per la presenza di buche, avvallamenti e radici degli alberi tramite bonifica del sottofondo e ripavimentazione dell’asse stradale. L’intervento ci consentirà di sanare una situazione di pericolo che attualmente non permette la fruibilità in sicurezza di via Gobetti».

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