Ancona-Osimo

Fagioli, lupini, ceci e lenticchie: ecco il progetto europeo “Increase” con la Politecnica delle Marche

Ventotto partner internazionali di 14 paesi diversi lanceranno il nuovo piano di ricerca coordinato dal professore Roberto Papa dell'ateneo dorico. Tra gli obiettivi, favorire la biodiversità dei legumi e promuoverne la coltivazione

ANCONA – Ventotto partner internazionali di 14 paesi diversi per promuovere fagioli, lupini, ceci e lenticchie. Oggi, giovedì 4 giugno, il lancio del nuovo progetto di ricerca europeo “Increase” in un meeting virtuale. A coordinare questa novità la Politecnica delle Marche con il professore Roberto Papa. Esaminando lo stato delle risorse genetiche vegetali di quattro importanti legumi alimentari tradizionali europei (ceci, fagioli, lenticchie e lupini), il consorzio mira a sviluppare strumenti e metodi di conservazione efficienti ed efficaci per favorire la biodiversità agricola in Europa e promuovere la coltivazione e il consumo delle leguminose alimentari. Per un periodo di cinque anni, il progetto riceverà un budget di 7 milioni di euro dal programma di ricerca e innovazione di Orizzonte 2020 dell’Unione europea.

«L’utilizzo delle risorse genetiche è la chiave per la loro efficace conservazione, utilizzarle vuol dire farle arrivare direttamente nei campi degli agricoltori e anche negli orti dei cittadini utilizzando approcci partecipativi – afferma Roberto Papa, professore ordinario di Genetica agraria all’Università Politecnica delle Marche e Coordinatore scientifico del progetto. “Increase” coinvolge molti soggetti tra cui agricoltori, trasformatori, Pmi, istituti di ricerca e Ong attraverso un consorzio dedicato per favorire la loro per facilitare la loro integrazione nel progetto».

La caratterizzazione e il mantenimento delle risorse genetiche dei legumi alimentari e il loro sfruttamento in agricoltura costituiscono un elemento chiave per un’agricoltura sostenibile e per promuovere la salute. Nel 2019 il rapporto IPCC (comitato intergovernativo sul cambiamento climatico) intitolato “Cambiamento climatico e uso del suolo” (https://www.ipcc.ch/report/srccl/) ha indicato la transizione alimentare verso nuove diete a base prevalentemente vegetale rappresenta una delle più ” importanti opportunità di adattamento e mitigazione ai cambiamenti climatici generando significativi benefici in termini di salute umana”. Tuttavia, soprattutto nel campo dei legumi alimentari, gli investimenti nella conservazione dell’agro-biodiversità e nella ricerca sono estremamente limitati.

L’assunzione di proteine ​​vegetali umane è in aumento in molte regioni dell’Ue e il mercato delle alternative a carne e latte è caratterizzato da tassi di crescita annua vertiginosi rispettivamente del 14% e dell’11% (dato europeo). Per far fronte alla crescente domanda di prodotti innovativi e soddisfare le richieste dei cittadini di prodotti alimentari sani e rispettosi dell’ambiente, sono necessarie nuove varietà e le risorse genetiche esistenti devono essere adeguatamente sfruttate per migliorare l’adattamento delle colture agli agroecosistemi europei e per migliorare le caratteristiche qualitative tenuto anche conto dei nuovi prodotti a basi di legumi stanno avendo sempre più successo (es. pasta 100% legumi).

È qui che “Increase” intende affrontare le attuali carenze: concentrandosi su fagioli, ceci, lenticchie e lupini: il progetto, anche utilizzando approcci informatici d’avanguardia implementerà approccio radicalmente innovativo per conservare, gestire e caratterizzare le risorse genetiche portando benefici a diversi livelli. Promette di attirare ulteriori investimenti privati ​​e pubblici per favorire l’allevamento di legumi alimentari. Inoltre, la disponibilità e l’accesso a raccolte di risorse genetiche ben descritte e ben gestite che catturano l’intera gamma di specie è di fondamentale importanza per raggiungere un livello competitivo in termini di prestazioni agronomiche e sostenibilità nell’Ue.

Inoltre, saranno coinvolti i cittadini europei. Obiettivo: testare un approccio innovativo di conservazione decentralizzata delle risorse genetiche. All’inizio del 2021, il progetto distribuirà più di 1.000 diverse varietà di fagioli comuni ai cittadini e agli agricoltori europei che li potranno valutare coltivandoli nel loro campo, giardino di casa o terrazzo ma anche cucinandoli. I cittadini saranno coinvolti attivamente nelle attività di valutazione e conservazione, nonché nella condivisione e nello scambio di sementi facilitata da un’app mobile “Increase”. Ciò sarà garantito dalla partecipazione al progetto della Fao.