Ancona-Osimo

Ex comandante dei carabinieri arrestato per millantato credito: la Procura ha chiuso le indagini

Nel nuovo filone di inchiesta sono coinvolti anche altri indagati e sono emersi, oltre ad ulteriori fatti di millantato credito, anche reati per truffa, accesso abusivo ai sistemi informatici delle banche dati protette da misure di sicurezza, nonché il reato di peculato

auto Carabinieri

ANCONA – La Procura della Repubblica di Ancona ha chiuso formalmente le indagini conseguenti all’arresto dell’ex comandante dei carabinieri della Stazione di Brecce Bianche G. B., poi impiegato presso la Presidenza del Consiglio a Roma, avvenuto l’8 giugno 2017. Il militare era stato arrestato dai suoi colleghi in flagranza di reato per aver chiesto ad un imprenditore locale 2.000 euro per aggiustare un procedimento giudiziario, millantando un credito, in realtà inesistente, nei confronti di un magistrato in servizio ad Ancona. Data l’incompetenza territoriale del Tribunale dorico, il procedimento è stato rinviato al Tribunale de L’Aquila.

Nel nuovo filone di inchiesta – condotto dai Carabinieri di Ancona Brecce Bianche d’intesa con la Procura di Ancona – sono coinvolti anche altri indagati e sono emersi, oltre ad ulteriori fatti di millantato credito, anche reati per truffa, accesso abusivo ai sistemi informatici delle banche dati protette da misure di sicurezza, nonché il reato di peculato in quanto G.B. si sarebbe appropriato indebitamente – anche in concorso con altri pubblici ufficiali in fase di identificazione – di somme di denaro pubblico.

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