Ancona-Osimo

Esame di maturità al via per 13.710 studenti marchigiani. Filisetti: «Non abbiate timore nell’affrontare la “prova”»

Via all'esame di maturità per gli studenti marchigiani, momento conclusivo del percorso formativo prima dell'accesso al mondo del lavoo o all'università

ANCONA – Prende avvio oggi l’esame di maturità per 13.710 studenti marchigiani (196 i candidati esterni). Un traguardo che chiude il percorso formativo prima dell’accesso al mondo del lavoro o al precorso di studi universitario, vissuto sempre con grande emozione e speranze dagli studenti.

La campanella questa volta però non suonerà ad indicare l’inizio delle lezioni, bensì quello delle prove con cui sarà valutata la preparazione dei ragazzi, che mai come in questi ultimi due anni si sono ritrovati a svolgere le lezioni a distanza, davanti allo schermo di un computer.

Rispetto alla maturità 2021, le prove segnano un ritorno al passato, alla fase pre-Covid: i ragazzi dovranno infatti affrontare due prove scritte che saranno seguite dalle prove orali, mentre non ci sarà più l’elaborato. Insomma si torna alla normalità e a sostenere l’esame con le mascherine consigliate e non obbligatorie.

Tornando ai numeri nelle Marche, in provincia di Ancona, affronteranno l’esame di maturità 4.090 studenti, nelle province di Ascoli Piceno e Fermo 3.524, in provincia di Macerata 3.003, nel pesarese 3.093. Le commissioni saranno 368 per 730 classi.

Il direttore dell’Ufficio Scolastico regionale Marco Ugo Filisetti

A rivolgere un messaggio ai maturandi è il direttore dell’Ufficio Scolastico regionale Marco Ugo Filisetti: «Come il sole, fermandosi nel giorno del solstizio (sol stetit), segna simbolicamente una porta d’uscita e d’ingresso, quale punto di svolta nel viaggio compiuto sull’orizzonte, l’esame di maturità rappresenta l’uscita dalla fase di crescita della vostra vita vissuta nell’ambito di una “comunità totale”, che, in quanto tale, ha scandito per voi il cosa fare, con chi ed i suoi tempi: un’esperienza sostanzialmente comune a tutti i sistemi educativi, seppur con caratteristiche e modalità diverse a seconda delle  latitudini, dei tempi e delle  culture».

Il direttore dell’Ufficio Scolastico regionale evidenzia che l’esame di maturità «segna l’ingresso nel “Cantiere” a cui siete chiamati, avendo dimostrato di saper prendere nelle vostre mani la barra del timone della vita che vi appartiene, per portare la vostra “pietra” alla “costruzione” nella quale è parte il destino di ciascuno secondo la propria missione, unica ed inalienabile».

Infine l’appello agli studenti: «Non abbiate timore nell’affrontare la “prova”, ben sapendo che è alla vostra portata essendovi coscientemente e puntualmente preparati, non dubitate del vostro impegno ricordando anche quello maggiore di chi vi ha preceduto e, varcata con l’esame di maturità la porta d’ingresso alla strada che vi  attende da domani, rimanete fedeli a voi stessi quali persone d’onore, fate ciò che deve essere fatto senza tenere conto, nel compiere il proprio dovere, delle prospettive di riuscita o di insuccesso, di perdita o di guadagno, coltivate sempre ciò che è buono, nobile, giusto e bello e ricordatevi, come scriveva un grande filosofo dell’Antichità, che “Mentre si attende di vivere, la vita passa”».

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