Ancona-Osimo

Elezioni amministrative a Osimo, Sandro Antonelli esce dalle Liste civiche

Nonostante la vittoria alle primarie, fa un passo indietro formando però una propria lista e simbolo con i fuoriusciti dalle Civiche per correre sempre da candidato sindaco

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Elezioni comunali

OSIMO – Lascia la candidatura a sindaco per le Liste civiche di Osimo alle amministrative di giugno Sandro Antonelli. La spaccatura all’interno delle Civiche ha portato alcune fuoriuscite dal movimento proprio per la mancata condivisione del candidato. Nonostante la vittoria alle primarie, fa un passo indietro formando però una propria lista e simbolo con i fuoriusciti dalle Civiche per correre sempre da candidato sindaco. Che sia lui il candidato anche del Centrodestra, che potrebbe annunciare sostegno e alleanza, non è dato ancora saperlo, fa sapere l’ala; dovranno riunirsi e decidere in base a quello che succederà. Le Liste civiche potrebbero candidare Dino Latini.

La nota di Antonelli

«Sono ormai 25 anni che faccio parte del movimento delle Liste Civiche osimane – dice Antonelli -. Ho sempre creduto e ancora oggi credo nei sui valori fondanti. Nello svolgimento della mia attività politica e nel ricoprire gli incarichi che mi sono stati affidati da Dino Latini, che per questo ringrazio, ho sempre agito nel solco della linea programmatica stabilita e mi sono sempre impegnato per fare il meglio per la città di Osimo e per i suoi cittadini. Con questo spirito e con questa convinzione ho partecipato alle primarie che il movimento ha deciso di fare per la scelta del candidato sindaco delle prossime elezioni amministrative. Tuttavia, nell’anno che è trascorso dal primo aprile 2023 ad oggi, anziché essere sostenuto, molte volte sono stato attaccato e isolato all’interno del movimento. La mia colpa? Quella di aver vinto le primarie».

E continua: «Così, a poco a poco, si è creato in me un senso di malessere contrario alla fiducia e all’entusiasmo ricevuti dagli elettori delle primarie e da una parte del movimento. Ho atteso molti mesi per vedere se si potevano “ricomporre i cocci”, ma ancora oggi non ci sono le condizioni per una vera unità di intenti. Troppo spesso all’interno delle Civiche i toni si sono alzati e a questo punto è impossibile recuperare quel clima sereno. Per tali motivi e per il bene comune del movimento, con grande rammarico e dispiacere, ho maturato la decisione di proseguire un mio percorso personale in continuità con l’attività fino ad ora svolta nell’ambito del civismo. Mantenendo fede all’impegno assunto con le primarie la mia priorità rimane quella di mandare a casa l’amministrazione inconcludente e fallimentare che ha guidato la città di Osimo in questi ultimi dieci anni e dichiaro sin d’ora la mia disponibilità ad accogliere quanti vorranno condividere con me lo stesso obbiettivo».

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