Ancona-Osimo

«Educare i giovani al bello». Al cine Gabbiano di Senigallia va in scena Leopardi

Il progetto, rivolto ai docenti delle scuole medie e superiori del territorio, è destinato ai giovani: esperti da ogni parte d'Italia. Bologna, Urbino e Milano per parlare di set

Prof. a lezione di cinema (foto per gentile concessione di Marche cultura)

ANCONA – Si conclude domani (venerdì 12 maggio) il corso “Cinema a Km 0. A scuola con le Film Commission”, un progetto ideato e sviluppato da Italian Film Commission, con la partecipazione pilota di 5 film commission italiane.

Fra queste, anche la Marche Film Commission, in collaborazione con Anica e finanziato dal Ministero della Cultura e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, nell’ambito del “Piano nazionale di educazione all’immagine per le scuole”.

Il corso ha proposto una formazione relativa ai temi dell’educazione all’immagine, con un particolare focus sul cinema realizzato nelle Marche, rivolta ai docenti delle scuole secondarie di I e II grado e ha visto la partecipazione di circa 50 insegnanti. 

I docenti marchigiani a scuola di cinema (foto per gentile concessione di Fondazione Marche Cultura)

Le lezioni, svolte in presenza al Cinema Italia di Ancona e al Cinema Masetti di Fano, sono state coordinate da Luca Caprara e tenute da Giuseppe Carrieri, docente allo Iulm di Milano, Dominic Holdaway, dell’Università di Urbino, Anna Olivucci, esperta di “Marche Cinema” e Cineturismo e Marco Cucco, docente dell’Università di Bologna.

L’obiettivo finale del corso è stato quello di fornire strumenti basati sulle competenze specifiche e distintive che fanno capo alle Film Commission: il legame con il territorio e la prossimità con i professionisti del cinema.

Tanti i temi trattati, nel percorso di educazione all’immagine da sottoporre – chiaramente – agli studenti, che saranno il pubblico di domani, come sostiene Francesco Gesualdi, direttore di Fondazione Marche Cultura: «Creare il pubblico di domani – sottolinea il direttore di Fondazione Marche Cultura Francesco Gesualdi – è centrale per confermare la funzione educativa e formativa dell’opera cinematografica. Gillo Pontecorvo diceva sempre che il cinema educa l’anima alle belle cose e aiuta a creare brave persone. Il Progetto Cinema Km0 – continua – va anche oltre perché con i suoi percorsi formativi, trasferisce competenze e strumenti per capire il linguaggio cinematografico ed educare ad una conoscenza d’insieme del processo produttivo».

Francesco Gesualdi, direttore della Fondazione Marche Cultura

E ancora: «È un segnale di crescita del sistema delle Film commission italiane quello di farsi carico di educare all’immagine, ai processi produttivi, oltre che indicare la sala cinematografica come il luogo da privilegiare per godere dei prodotti cinematografici».

«Diffondere una cultura del linguaggio cinematografico significa formare il pubblico ad una visione più piena, matura e consapevole – commenta il presidente di Fondazione Marche Cultura, Andrea Agostini – un messaggio importante da lanciare in un tempo in cui lo sguardo si sta abituando a contenuti sempre più flash e superficiali. Il corso si rivolge ai docenti per arrivare ai ragazzi. Altrettanto importante è promuovere la conoscenza del territorio attraverso l’audiovisivo, una delle mission centrali della Fondazione. Mi piace pensare che educando al bello, sapremo anche stimolare la curiosità e la creatività di futuri talenti».

Domani, per la giornata conclusiva, verrà proiettato a Senigallia – al cinema Gabbiano – il film di Mario Martone “Il giovane favoloso”, sul poeta recanatese Giacomo Leopardi. Presenti, a raccontare il loro lavoro sul set, l’acconciatore pluricandidato ai premi Oscar Aldo Signoretti e lo scenografo Giancarlo Muselli, entrambi vincitori di un David di Donatello per il film su Giacomo Leopardi.

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