Ancona-Osimo

Conoscere Edgardo Mannucci, la mostra al liceo artistico di Ancona. Il preside Orsolini: «Vogliamo così riproporlo alle nuove generazioni»

Con l’occasione, gli studenti del Mannucci – così tanto legati a questa figura – si riapproprieranno della biblioteca scolastica come ambiente di lettura, apprendimento e incontri culturali

Il Mannucci di Ancona (foto Instagram del liceo)

ANCONA – Una mostra su Edgardo Mannucci arriva al liceo artistico di Ancona. L’esposizione sarà inaugurata oggi (6 maggio) e sarà visitabile fino al 1° giugno. Una galleria di ritratti di Mannucci realizzati dal fotografo romano Roberto Ruberti, con l’allestimento – nell’atrio della scuola – di una sua scultura (concessa in comodato d’uso dal Comune di Arcevia).

«Vogliamo così ricordare Mannucci e riproporlo alle nuove generazioni» fa sapere il dirigente dell’istituto di via Buonarroti, Francesco Maria Orsolini. Nell’occasione, gli studenti del Mannucci – così tanto legati a questa figura – «si riapproprieranno della biblioteca scolastica come ambiente di lettura, di apprendimento e di incontri culturali» prosegue il preside.

Il dirigente scolastico del Mannucci, Francesco Maria Orsolini (repertorio)

Orsolini si sofferma poi sulla scultura all’ingresso dell’edificio, che sarà inaugurata dal sindaco di Arcevia, Dario Perticaroli: «L’opera, intitolata Idea e realizzata nel 1980, rappresenta un omaggio all’artista e al didatta, sotto la cui direzione l’allora Istituto Statale d’Arte di Ancona si era trasformato in un’officina di idee e realizzazioni, di sperimentazioni e sane battaglie dialettiche, come diceva Valeriano Trubbiani».

Anche Trubbiani è infatti stato docente dell’artistico di via Buonarroti e «dopo la morte di Mannucci – ricorda Orsolini – propose e ottenne dal Collegio dei Docenti la titolazione della scuola al grande maestro».   

E ancora: «Il valore della sua ricerca artistica, fortemente improntata dall’Informale, è testimoniato dagli interventi critici che gli dedicò Emilio Villa, uno tra i più autorevoli ed originali interpreti della cultura italiana del secondo dopoguerra».

A ricordare la «vivissima relazione emotiva, creativa e umana» tra Edgardo Mannucci ed Emilio Villa saranno i brani di Villa, letti dall’attore Jacopo Sabar Giacchino e commentati da Stefano Marotta, docente di Anatomia artistica all’Accademia di Belle Arti di Roma.

Collocata nell’area più alta dell’edificio scolastico, la biblioteca d’istituto dedicata all’indimenticato Bruno Cantarini, docente d’italiano, poeta e scrittore, sarà inaugurata in uno spazio interamente ristrutturato a cura della provincia di Ancona, con i nuovi arredi progettati da studenti e docenti dell’indirizzo Architettura e Ambiente.

Sviluppatosi nell’arco temporale di due anni, il progetto ha ridisegnato e riqualificato l’innovativa biblioteca scolastica del Mannucci.  

Tornando al ricordo di Mannucci, la mostra è allestita nella Galleria d’arte dell’istituto ed è visitabile da oggi (6 maggio) al 1°giugno 2022.

La mostra sarà accessibile anche ai visitatori esterni, dal lunedì al venerdì, nell’orario 15.30 -19.00, previa prenotazione all’indirizzo info@liceoartisticomannucci.it almeno un giorno prima della visita. Con il QR code della cartolina d’invito della mostra, presentata nell’home page del sito del Mannucci, sarà possibile accedere al testo di Antonio Ruberti L’arte di un amico.

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