Ancona-Osimo

Viva Servizi, Moreno Clementi nuovo direttore generale

Cinquantacinque anni, anconetano, dirigente dal 2004, da 21 anni è nell'azienda che gestisce il servizio idrico integrato in 43 Comuni delle province di Ancona e Macerata. «Nei prossimi anni ci attendono sfide molto importanti, a partire dalla lotta alle dispersioni dalle reti idriche e alla ricerca di fonti di approvvigionamento alternative»

ANCONA – «Nei prossimi anni ci attendono ancora sfide molto importanti a partire dalla lotta alle dispersioni dalle reti idriche e alla ricerca di fonti di approvvigionamento alternative». Queste le parole del nuovo direttore generale di Viva Servizi Moreno Clementi, che sottolinenado gli obiettivi futuri, si è detto onorato per la fiducia accordata dal consiglio di amministrazione dell’azienda.

Moreno Clementi, 55 anni, anconetano, dirigente dal 2004 da 21 anni è in Viva Servizi, azienda che gestisce il servizio idrico integrato su un territorio di 43 Comuni delle province di Ancona e Macerata. Il Servizio Idrico Integrato è costituito dall’insieme dei servizi pubblici di captazione, adduzione e distribuzione di acqua e di fognatura e depurazione delle acque reflue e di smaltimento dei fanghi residui, come disposto dalla normativa vigente in materia. Gli impianti gestiti si compongono di 5.200 km di reti acquedottistiche, 2.000 km di rete fognarie e n.43 depuratori servendo una popolazione di 405mila cittadini.

«Dobbiamo operare bene perché i cittadini che serviamo possano sentire che del bisogno dell’acqua qualcuno se ne fa veramente carico e ce l’ha a cuore e che questa responsabilità noi la esercitiamo ogni giorno con il nostro lavoro», spiega Clementi.

Viva Servizi investe circa 44 euro all’anno per abitante servito, mentre la media nazionale è di 37 euro. «Grazie all’impegno e alla professionalità dei nostri 360 dipendenti – dice il neo direttore di Viva Servizi Spa – punteremo sempre di più alla qualità del servizio e all’attenzione al cliente, potendo così rinnovare l’impegno di continuare a fornire acqua buona ed a garantire sistemi di depurazione efficienti, per preservare il nostro ambiente».

Che prosegue. «Il contratto con l’Autorità d’Ambito ci richiede di realizzare circa 250 milioni di investimenti nel servizio idrico integrato nei dieci anni che ci separano dalla scadenza della convenzione. In questo periodo noi dobbiamo operare per garantire una gestione del servizio sempre più performante, per accrescere – con i fatti – quella credibilità che è condizione imprescindibile per continuare a mettere la nostra Società e la nostra organizzazione a disposizione degli enti locali soci».

E aggiunge: «Se vogliamo impegnarci a fare sistema con gli altri attori istituzionali del nostro territorio, ed io credo proprio che dobbiamo farlo, va fatto di Viva Servizi un soggetto dialogante con la comunità, esprimendo una relazione di vicinanza ai cittadini serviti e contribuendo, gestendo bene il servizio affidato, a fare crescere il rapporto di fiducia tra cittadini e pubblica amministrazione, parlando alle giovani generazioni e incrementando l’attività di sensibilizzazione nelle scuole e verso i cittadini di domani».

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