Ancona-Osimo

Confindustria Marche: «Bene il confronto costante con la Regione»

Dallo scorso luglio tra i due enti si sono susseguiti una serie di incontri per mettere a punto una vera e propria piattaforma di lavoro. «Un metodo che ci ha consentito di mettere sul tavolo questioni importanti in modo organico e strutturato», ha detto Claudio Schiavoni nel corso del Consiglio di Presidenza dell'associazione degli industriali ad Ancona

ANCONA – Si è svolto di recente nel capoluogo dorico il Consiglio di Presidenza di Confindustria Marche. Ospite l’assessora regionale Manuela Bora. Le azioni di sostegno alle imprese, le risorse comunitarie, gli interventi previsti per favorire lo sviluppo del sistema industriale: questi i temi al centro della riunione a cui ha anche preso parte la dirigente Patrizia Sopranzi e il direttore generale dell’associzione degli industriali Paola Bichisecchi.

Dallo scorso luglio tra i due enti infatti è stato portato avanti un confronto costante e strategico per mettere a punto una vera e propria piattaforma di lavoro.

Claudio Schiavoni

«Un metodo che ci ha consentito di mettere sul tavolo questioni importanti in modo organico e strutturato – ha commentato il presidente Claudio Schiavoni – E di portare le istanze del mondo industriale, frutto del confronto con i territori, sui tavoli di chi ha il compito di indirizzare le politiche regionali». E i riscontri ci sono: grazie anche alla sollecitazione del sistema Confindustria, la dotazione del bando per gli aiuti agli investimenti produttivi nelle aree sisma è più che raddoppiata, passando dagli inziali 10 milioni agli attuali 22 milioni di euro.

«Pur apprezzando lo sforzo della Regione in tal senso, dobbiamo ricordare che le richieste di agevolazioni ammontano a oltre 56 milioni di euro e che – se tutte finanziate – dovrebbero generare investimenti per oltre 172 milioni di euro, ed attiverebbero quasi 800 nuove assunzioni nella stragrande maggioranza a tempo indeterminato. Un segnale positivo da parte delle aziende che risiedono nelle aree del cratere e che andrebbero quindi ulteriormente supportate – ha proseguito Schiavoni. Vediamo inoltre con grande favore il nuovo bando impresa e lavoro 4.0, uscito di recente, in cui sono state accolte le nostre istanze, come anche l’integrazione del bando per l’industrializzare dei risultati della ricerca: il fabbisogno delle nostre imprese è alto e i progetti presentati sono tutti stati valutati come di grande qualità».

Soddisfazione anche per i fondi stanziati nel bilancio regionale per cofinanziare i progetti di ricerca e sviluppo all’interno del decreto riguardante gli accordi per l’innovazione ed un primo stanziamento per promuovere l’economia circolare, un tema su cui Confindustria Marche è in prima linea.

«Ritengo che il metodo della concertazione e condivisione delle scelte strategiche con i principali stakeholders della Regione sia di fondamentale importanza e l’azione dell’amministrazione regionale è stata improntata in tale direzione – ha detto l’assessora Bora – Se si lavora insieme possiamo affrontare e vincere le sfide che abbiamo di fronte per ritornare a crescere e soprattutto per rivitalizzare le aree del nostro territorio profondamente colpite dal terremoto. In tale contesto ci confortano i risultati raggiunti nella programmazione comunitaria che vedono le Marche fra le Regioni più virtuose nella spesa dei fondi. L’ottima performance è stata ottenuta soprattutto grazie agli investimenti in ricerca e innovazione, made in Italy e all’attivazione di uno strumento di ingegneria finanziaria a supporto delle Pmi; interventi che rappresentano ben il 54% della spesa certificata».

Che prosegue: «Continueremo ad investire in tale direzione a supporto della competitività e dello sviluppo delle nostre imprese, mantenendo gli impegni assunti. In particolare nel primo semestre di questo anno lanceremo nuovi bandi per agevolare l’introduzione nel sistema produttivo di nuove soluzioni tecnologiche ed organizzative negli ambiti della manifattura sostenibile, domotica, meccatronica, salute e benessere. Proseguiremo, sulla scorta dei risultati positivi ottenuti, a favorire il consolidamento sul mercato delle start up innovative anche con nuovi strumenti per facilitare la contaminazione con imprese già affermate sul mercato in un’ottica di open innovation».

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