Ancona-Osimo

Economia circolare, al webinar di Ecocerved Marche in primo piano col progetto Camera Marche e il premio alla Conceria Nuvolari

Gino Sabatini, vice presidente nazionale di Unioncamere: «Sostenibilità e innovazione sono gli strumenti che ci permetteranno di affrontare al meglio questo complicato momento di crisi anche energetica»

I residui di un processo produttivo possono evitare di diventare rifiuti ma avere una seconda vita come sottoprodotti venendo riutilizzati nello stesso o in un successivo processo dal produttore medesimo o da parte di terzi.

La Camera di Commercio delle Marche, in linea con le strategie nazionali di Unioncamere, in collaborazione con Università di Camerino ed Ecocerved ha attuato nei mesi scorsi un percorso finalizzato a promuovere la nascita di un mercato circolare valorizzando i sottoprodotti e le buone pratiche delle imprese. Attraverso il supporto fornito dalle Camere di commercio, le imprese sono state accompagnate nell’individuazione delle concrete possibilità di utilizzo degli scarti di produzione, hanno ricevuto informazioni sulla corretta gestione con l’obiettivo di cogliere tutte le opportunità che ne derivano in ottica di economia circolare. Inoltre le imprese marchigiane delle diverse filiere produttive, attorno a tavoli di simbiosi industriale, sono state facilitate a fare rete nello scambio virtuoso di sottoprodotti, nella logica del second hand per cui ciò che non serve a qualcuno serve ad altri. I risultati finali dell’attività saranno illustrati ufficialmente nei prossimi mesi; intanto in forza di questa progettualità le Marche sono state protagoniste stamattina di un incontro on line organizzato a livello nazionale da una rete di camere di commercio italiane con il supporto tecnico di Ecocerved  per fare il punto sulle attività svolte in quest’ambito anche   attraverso le  testimonianze dirette di alcune imprese che hanno intrapreso percorsi di economia circolare. 

A introdurre i case history di Basilicata, Campania, Emilia- Romagna, Lombardia, Puglia e naturalmente Marche il presidente Gino Sabatini in veste di vice presidente nazionale di Unioncamere. «Sostenibilità e innovazione sono gli strumenti che ci permetteranno di affrontare al meglio questo complicato momento di crisi anche energetica», ha detto Sabatini. «Come Ente camerale in collaborazione con Ecocerved e con Unicam offriamo un’assistenza gratuita alle imprese per aiutarle a comprendere se e come poter reimmettere i propri residui di  lavorazione in questo circuito virtuosi e inserirsi nel mercato virtuale della domanda e offerta di sottoprodotti, con molteplici ricadute in termini di risparmio di costi e rifiuti immessi nell’ambiente». Così ha commentato Sabatini che ha presentato Sara Santori, CEO della Conceria Nuvolari Società benefit scelta a rappresentare le Marche nel panorama delle imprese  circolari e premiata, ha ricordato Gino Sabatini, all’ultima edizione del salone del CRS di Milano dedicato alla responsabilità sociale di impresa. «Alla Nuvolari è andato il Premio Impatto, riconoscimento che, attribuito a una conceria, impresa potenzialmente a alto impatto ambientale, assume ancora più valore. Un vanto per tutto il nostro territorio dove il distretto di pelle e calzature è una realtà storica, resistente ma alla ricerca di soluzioni innovative che gli consentono di essere ancora competitivo nel mercato globale».

«Gli incontri promossi da Camera Marche sono stati preziosi per approfondire il contesto normativo relativo ai sottoprodotti – ha spiegato Santori – noi imprese abbiamo un taglio necessariamente operativo, orientato al fare e la riflessione con autorità e possibili partner ci ha permesso di  verificare la fattibilità di ciò che immaginiamo, in che modo “mettere a terra” quanto intuito incasellandolo nelle regole. Confidiamo nell’evoluzione della normativa che al momento ha maglie un po’ strette, per poter affrontare progetti più ambiziosi». 

Il premio impatto è stato conferito alla Nuvolari per aver sviluppato con il supporto del Politecnico di Milano un’analisi LCA rispondente all’impostazione europea dell’impronta ecologica di prodotto (PEF), per misurare gli impatti generati dalla lavorazione delle pelli e con la finalità di compensare le emissioni. La Conceria è stata selezionata tra 89 candidati che hanno presentato progetti di sostenibilità realizzati tra il 2019 e il 2021 in Italia o fuori dei confini nazionali ma con ricadute nazionali.

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