Ancona-Osimo

Marche, imprenditori sempre più in “rete”

La regione in testa alle classifiche anche per incidenza del numero di start up e maturità digitale. Bene la provincia di Ascoli Piceno, terza in Italia dopo Trento e Trieste. Il punto con il presidente della Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini

ANCONA – La Camera di Commercio delle Marche nel rispetto degli obbiettivi dell’Agenda Digitale Italiana prosegue il cammino di adozione delle procedure informatizzate e telematizzate, al fine di rendere più agevole e veloce il rapporto con l’utenza. Ed è con piacere che si segnala l’attiva risposta dei nostri imprenditori all’offerta di strumenti digitali; sono infatti circa 280 mila in tutta Italia e oltre 10 mila nelle Marche (1.750 solo in questo primo scorcio di 2019) gli imprenditori che hanno già colto l’opportunità di entrare nell’Economia 4.0 aprendo il cassetto digitale della propria azienda dalla piattaforma impresa.italia.it.

«Si tratta di un servizio con cui le Camere di commercio mettono gratuitamente a disposizione degli imprenditori del territorio le informazioni ufficiali sulla propria azienda contenute nel Registro delle Imprese, in modo facile, sicuro e veloce. Anche da smartphone e tablet. Grazie dunque all’importante adesione al servizio dei nostri imprenditori il territorio marchigiano risulta il terzo più smart in Italia per approccio digitale al Registro Imprese», spiega l’ente.

Per accedere ad impresa.italia.it è sufficiente essere in possesso delle identità digitali che consentono di identificare il cittadino-imprenditore: lo Spid (il Sistema Pubblico di identità digitale), o la Cns (la Carta Nazionale dei Servizi).

«La Camera di Commercio con il servizio Cassetto Digitale offre alle imprese uno strumento efficace a costo zero, per competere nell’era del digitale, in un momento in cui la velocità, la trasparenza e semplicità sono tutto e la reattività dei nostri imprenditori ci colloca al terzo posto a livello nazionale dopo Milano e Roma», spiega il presidente della Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini.

Il Conservatore del Registro delle Imprese Michele De Vita sottolinea «l’utilità per il singolo imprenditore di avere accesso diretto già da smartphone a tutti i documenti della propria attività comprese le fatture elettroniche emesse tramite la piattaforma delle Camere di Commercio».

«Non è un caso – prosegue Sabatini – che a fine 2018 le Marche risultino la quarta regione italiana per numero di start up innovative su totale delle nuove società di capitali: si tratta di 360 nuove realtà che incidono per il 3,81% sulla totalità delle imprese. Un ottimo risultato, se si considera poi che sul podio nazionale davanti alle Marche salgono tre regioni a statuto speciale (Trentino-Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e Valle d’Aosta), e che ci allinea alla performance della Lombardia, poco sotto di noi nella classifica su distribuzione e densità regionale delle start up».

In particolare, al livello provinciale, spicca Ascoli Piceno terza in Italia dopo Trento Trieste sempre per percentuale di nuove imprese innovative sul totale del tessuto imprenditoriale.

«Questo dato, fornito dalla rilevazione del Registro Imprese, è in linea con quanto emerge dalle recente indagine sulla maturità digitale delle imprese condotta da Unioncamere attraverso la rete dei Punti Impresa Digitale, di cui anche la Camera delle Marche è parte, per cui la nostra regione supera la media nazionale anche per numero di imprese classificate come “campioni digitali”, ovvero capaci di buona digitalizzazione dei processi e ricorso a tecnologie 4.0».

«Se le imprese marchigiane accolgono meglio di altre le opportunità offerte dalla Quarta Rivoluzione industriale una parte del merito va anche alla sensibilizzazione e all’affiancamento che la Camera di Commercio offre attraverso il PID – aggiunto il vice Presidente dell’Ente camerale marchigiano Salvatore Giordano -. A breve pubblicheremo il nuovo bando per la concessione di voucher digitali per il 2019 che sarà presentato il 10 aprile presso la sede dell’Istao all’interno di un convegno con i rappresentanti del Ministero dello Sviluppo Economico, della Regione Marche, della Camera di Commercio delle Marche e dei Punti d’Impresa Digitale, dei Digital Innovation Hub delle associazioni di categoria e del Competence Center della Politecnica delle Marche».

Ti potrebbero interessare