Ancona-Osimo

Campus scolastico di San Ginesio, ecco come sarà

Una grande opera di ingegneria all’interno del centro storico di San Ginesio, firmata Univpm. E' il secondo progetto più grande (riunisce 4 istituti scolastici diversi) tra quelli scelti dal Commissario straordinario per la ricostruzione post terremoto, Vasco Errani

Il progetto di ricostruzione dell’istituto comprensivo di San Ginesio a cura dell’Università Politecnica delle Marche

ANCONA – È pronto il progetto di ricostruzione dell’istituto comprensivo di San Ginesio a cura dell’Università Politecnica delle Marche. Ospiterà 445 studenti ed è il secondo progetto più grande tra quelli scelti da Vasco Errani, Commissario Straordinario per la ricostruzione nei territori dei comuni interessati dai terremoti di agosto e ottobre, frutto di una convenzione con la CRUI (Conferenza dei Rettori d’Italia). L’intervento proposto mira a riunire in due strutture separate ma contigue quattro diversi istituti scolastici: la scuola dell’infanzia “G. Ciarlantini” (50 alunni), la scuola primaria “F. Allevi” (70 alunni), l’IPSIA “Renzo Frau” (125 alunni) e l’IIS “Alberico Gentili” (200 alunni), oggi dislocate all’interno del centro storico di San Ginesio perchè risultano inagibili dopo gli eventi sismici. La superficie prevista per l’intervento compresa la palestra risulta pari a 6091 mq.

Il progetto vuole creare un polo scolastico ricostruendo un sistema di spazi pubblici che prima non c’era e contemporaneamente valorizzare le preesistenze: sono previsti due edifici differenti e autonomi per ospitare i due istituti secondari di secondo grado rispetto alla scuola per l’infanzia e primaria. Tra i due nuovi complessi scolastici si colloca l’edificio della palestra delle scuole superiori. L’auditorium costituisce invece l’anello di congiunzione con la città e sarà per questo ubicato all’ingresso della nuova piazza che lega nuovi edifici e preesistenze. Verrà infatti realizzata una piazza che diventerà uno spazio per ricostruire un tessuto urbano, un centro di relazioni per tutta la comunità, un tessuto vivo per passeggiare, andare a scuola e incontrarsi nel tempo libero. In questa piazza si affacceranno alcune delle costruzioni cittadine più importanti: le scuole, l’ospedale, l’ostello e il centro tennis.

Il progetto di ricostruzione dell’istituto comprensivo di San Ginesio a cura dell’Università Politecnica delle Marche

Il nuovo complesso scolastico si configura come un vero e proprio campus collocato all’interno delle mura urbane sottolineando la chiara volontà di rinascita e di affermazione identitaria della comunità che lì intende far crescere e istruire i propri figli. Il campus prevede spazi aperti e chiusi, interni ed esterni, privati e pubblici che ospitano la comunità degli studenti. A partire dall’accesso da via Roma si incontra un primo luogo: l’auditorium dei due istituti superiori di secondo grado che si presenta come edificio autonomo ancorché connesso al sistema degli ingressi della scuola. Subito dopo incontriamo la “piazzetta” pensata per ospitare in sicurezza rispetto alla strada il numero di studenti in entrata e all’uscita dalle lezioni. Una tettoia trasparente, per ripararsi dalla pioggia, è posta tra i due luoghi. La biblioteca, comune ai due istituti si affaccia grazie a delle terrazze sia all’interno nella corte verde tra i corridoi che all’esterno. Anche i laboratori sono condivisi dai due istituti e possono essere utilizzati anche fuori orario scolastico a disposizione per la comunità per corsi serali e raggiungibili da un apposito ingresso autonomo.

Nell’area centrale del campus c’è la palestra illuminata sui lati lunghi da vetrate che poggiano sul pavimento permettendo dall’esterno degli spazi verdi del campus di vedere le attività sportive all’interno. L’ultimo edificio di progetto, collocato più a nord, ospita la scuola materna e primaria. Il volume della scuola si presenta come composto da tre casette sovrapposte e incastrate tra loro come in un gioco. Il piano terra di questo terzo blocco edilizio ospita la scuola materna con ingresso dalla strada rivolto a nord e giardino di pertinenza. L’atrio di ingresso alla scuola elementare è invece rivolto a est come lo spazio della mensa, comprensiva di cucina e refettorio per entrambe le scuole e un’aula per le attività motorie dotata di spogliatoi. I colori dei materiali del campus sono basati sulle tonalità delle terre, volte a ricercare il più opportuno inserimento nel contesto circostante, pensati in modo da evocare quell’immagine di pluralità tipica dei centri storici dell’Italia centrale.

Il progetto è frutto di una intensa collaborazione fra discipline e l’equipe Univpm è composta dai docenti di Ingegneria Edile Architettura coordinati da Stefano Lenci, responsabile insieme a Francesco Clementi del progetto strutturale, e da Gianluigi Mondaini, responsabile del progetto di architettura con Paolo Bonvini. Geotecnica gestita da Evelina Fratalocchi e Erio Pasqualini; impianti coordinati da Costanzo di Perna e acustica da Gianni Cesini.

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