Ancona-Osimo

Due docenti della Politecnica delle Marche tra gli Highly Cited Researchers 2022

Nella classifica degli studiosi i cui lavori sono fra i più citati nel mondo figurano Maurizio Battino, nel settore Agricultural Sciences, e Francesco Regoli, nell’area Environment and Ecology

Università Politecnica delle Marche

ANCONA – Nella classifica degli studiosi i cui lavori sono fra i più citati nel mondo figurano Maurizio Battino per l’ottavo anno consecutivo, nel settore Agricultural Sciences, e Francesco Regoli, nell’area Environment and Ecology.

Ci sono due docenti dell’Università Politecnica delle Marche tra i ricercatori più influenti e citati dell’anno, secondo la Highly Cited Researchers 2022 di Clarivate Analytics. Si tratta di un riconoscimento riservato solo allo 0,1% dei ricercatori di tutto il mondo. La lista comprende i ricercatori che nell’ultimo decennio hanno pubblicato articoli che hanno poi ricevuto un eccezionale numero di citazioni.

Maurizio Battino


Maurizio Battino è professore ordinario di Nutrizione presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Politecnica delle Marche. È entrato nella prestigiosa lista grazie a numerosi articoli pubblicati nelle riviste scientifiche di maggior impatto con pubblicazioni di grande rilevanza, nel campo della nutrizione e delle proprietà delle sostanze bioattive di origine vegetale con applicazioni nello studio dell’invecchiamento, delle malattie cardiovascolari, dell’obesità e del cancro, solo per citarne alcune. In particolare, hanno avuto grande eco, anche in tutti i media mondiali (Le Figaro, BBC, CNN, ecc.) i risultati degli studi sugli effetti ipocolesterolemizzanti di alcuni varietà di fragole prodotte nell’Azienda Agraria di UnivPM e gli effetti antitumorali e antiproliferativi del miele di Manuka e del miele di corbezzolo (il famoso “miele amaro” sardo). Battino è autore di 417 pubblicazioni e coordina 4 Master di Nutrizione online in collaborazione con Funiber.
 
«L’essere nel top 0,1% dei ricercatori mondiali è una sensazione di vertigine a cui non riesco ad abituarmi – afferma Battino – nonostante questo successo si sia ripetuto così tante volte; è un onore contribuire in questo modo alla visibilità dell’ateneo e, soprattutto, in modo consistente al suo ranking internazionale.

Francesco Regoli


Per la prima volta nella classifica “Highly Cited Researchers” Francesco Regoli, direttore del Dipartimento di Scienze delle Vita e dell’Ambiente. Professore Ordinario di Biologia Applicata, rappresentante Italiano per la Mission europea “Restore our Ocean and Waters”, è autore di circa 230 pubblicazioni peer-reviewed su riviste internazionali. È uno dei principali esperti di contaminazione e tossicologia ambientale, tra i primi ad essersi occupato di inquinanti emergenti, ha seguito il monitoraggio ambientale della Costa Concordia, l’impatto di numerose piattaforme offshore, ha contribuito alla revisione della normativa nazionale sui dragaggi portuali, è attualmente coordinatore internazionale di due progetti europei sui rischi delle microplastiche e dei farmaci nell’ambiente marino.
 
«È ovviamente una notizia che mi ha fatto molto piacere, non solo perché ripaga l’impegno mio, delle persone che lavorano con me e dell’ateneo per la ricerca – afferma il Prof. Regoli -, ma anche perché significa che stiamo riuscendo a diffondere la consapevolezza e nuove azioni su tematiche di grande importanza per la salute del nostro pianeta».
 
Il rettore Gian Luca Gregori congratulandosi con docenti per il prestigioso risultato ricorda quanto l’Ateneo sia costantemente al lavoro per rafforzare il suo ruolo di Research University. «Il potenziamento dell’attività di ricerca – afferma il rettore – è una decisione strategica assunta nella consapevolezza che l’università rappresenta un’istituzione chiamata a generare valore pubblico. Altrettanto fondamentale, però, ai fini della creazione di valore pubblico, è il momento in cui la conoscenza prodotta mediante la ricerca viene resa dall’università alla società».

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