Ancona-Osimo

Dopo Parigi la moda “Made in Marche” in Kazakistan ad Almaty

La partecipazione a Parigi è stata promossa dalla Regione con Ice-Agenzia per la realizzazione del "Progetto Moda Europa" e in collaborazione con la Camera di Commercio delle Marche

Ultime ore per la fashion week parigina per le 22 aziende marchigiane del distretto della moda. Due gli appuntamento “Tranoi femme” e “Premiere classe“, vetrine internazionali di rilievo che si svolgono in una delle maggiori capitali mondiali del fashion. Ma già si pensa a nuovi mercati, come l’Asia centrale. La partecipazione a Parigi è stata promossa dalla Regione nell’ambito della convenzione con Ice-Agenzia per la realizzazione del “Progetto Moda Europa” e in collaborazione con la Camera di Commercio delle Marche. «Le iniziative rientrano nell’impegno di rafforzare la filiera marchigiana della moda in un quadro ampio di azioni che la Regione Marche sta sviluppando con il coinvolgimento di soggetti istituzionali. Le proposte della Regione rientrano nella finalità di favorire la diversificazione dei mercati e in risposta a fenomeni regressivi di alcuni comparti del sistema industriale locale», spiega in una nota congiunta l’ente di Palazzo Raffello.

Di recente le Marche sono state protagoniste di prestigiosi eventi di settore, come il “Premium” di Berlino, “Shoes Dusseldorl” e “Who’s Next” a Parigi. A fine ottobre, insieme alla Camera di Commercio, verrà realizzato un incoming di buyer e giornalisti specializzati del Nord Europa per generare duraturi matching con gli imprenditori marchigiani. Insieme alla Camera di Commercio, alla Svem, a Ice- Agenzia e alle associazioni imprenditoriali, la Regione sta inoltre organizzando attività di scouting e di supporto alle imprese del settore moda per l’apertura di nuovi mercati, con particolare riferimento al mercato statunitense, attraverso il “Progetto calzature Usa” e al mercato dell’Asia centrale, mediante la partecipazione all’edizione di ottobre 2022 de “La Moda Italiana” ad Almaty. «Ulteriori progetti dedicati alla ricerca industriale, allo sviluppo sperimentale, all’innovazione di prodotto e di processo e alla promozione all’estero delle imprese marchigiane saranno supportati da strumenti regionali di prossima uscita a valere sull’obiettivo strategico 1 del Por Fesr 2021-27, potendo contare su una dotazione di oltre 300 milioni di euro», spiegano gli enti.

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