Ancona-Osimo

Divieto temporaneo di balneazione nel tratto di mare tra Palombina e il Passetto

È bastata la pioggia di ieri pomeriggio a far scattare il divieto temporaneo di balneazione a causa di uno sversamento a mare di acque miste da alcuni sforatori di piena

Il lungomare di Torrette

ANCONA- Divieto temporaneo di balneazione nel tratto di mare compreso tra Palombina e il Passetto. È bastata la pioggia di ieri pomeriggio a far scattare l’ordinanza. “In linea con la recente ordinanza preventiva gestionale sull’inquinamento marino di breve durata (n.44 del 28 aprile), la società Multiservizi ha informato ieri l’Amministrazione comunale che, in seguito alla pioggia caduta nel pomeriggio, si è verificato uno sversamento a mare di acque miste da alcuni sforatori di piena. Di conseguenza è stato attivato il divieto temporaneo di balneazione nel tratto compreso tra Palombina e Passetto, fino a nuova comunicazione di conformità dei parametri di balneazione, sulla base delle analisi favorevoli di ARPAM” scrive il Comune in una nota.

Sulla vicenda degli scolmatori interviene anche Andrea Quattrini, consigliere comunale del M5S. «Abbiamo chiesto ieri al Presidente della III Commissione consiliare Tommaso Sanna, di convocare al più presto una Commissione per conoscere lo stato dei lavori dell’Università, a seguito dell’incarico ricevuto dai Comuni di Ancona e Falconara per approfondire la soluzione al problema degli sversamenti mediante separazione delle acque piovane dalle fognature– afferma Quattrini-. Già in occasione dell’approvazione della nostra mozione in Consiglio, e anche in risposta alle nostre successive interrogazioni, i Consiglieri di maggioranza ed il Sindaco si sono sempre dichiarati favorevoli ad un confronto con l’Università prima della conclusione dei lavori, anche per verificarne l’iter, in coerenza con l’indirizzo dato dal Consiglio comunale. Confidiamo quindi in un riscontro positivo da parte del Presidente Sanna, eventualmente coinvolgendo anche la Commissione competente del Comune di Falconara, nell’interesse dei cittadini per una soluzione condivisa che risolva al più presto i problemi legati agli sversamenti in mare».

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