Ancona-Osimo

Disturbi alimentari in crescita. Severini: «Effetto della crisi sociale. Insorgenza già a 10 anni, in aumento nei maschi»

Al Salesi di Ancona crescono i casi di disturbi del comportamento alimentare che colpiscono, già fin da bambini, un numero crescente di ragazzi attorno ai 14 anni. Il punto con lo psichiatra

ANCONA – Numeri «in crescita per i disturbi alimentari» che insorgono «sempre più precocemente» e interessano non solo le ragazze ma anche i ragazzi. A fornire il report dell’andamento del disagio psichico che sfocia nel disturbo alimentare nella popolazione pediatrica è lo psichiatra Michele Severini del Centro Regionale per i Disturbi del Comportamento Alimentare dell’ospedale Salesi di Ancona. Un incremento che riflette una fase storica ed economica complessa che pesando sulle famiglie si ripercuote inevitabilmente su bambini e adolescenti.

Crisi sociale e impatto sui giovanissimi

Lo psichiatra Michele Severini

«La crisi sociale, con il ‘caro bollette’ ed i problemi occupazionali delle famiglie, ricadono sui figli – spiega lo psichiatra – una situazione che rischia di diventare una bomba ad orologeria i cui effetti peggiori potremmo vederli nei prossimi mesi».

Secondo il dottor Severini infatti gli effetti della crisi economica sono solo in una fase iniziale, ma il peggio deve ancora arrivare. «Non sono ottimista – afferma – , dopo il boom di disturbi alimentari registrato nei mesi successivi all’avvento della pandemia, mi aspetto un nuovo boom fra 3-4 mesi quando gli effetti del ‘caro bollette’ e della crisi sociale inizieranno a farsi ancora più evidenti».

Tra i fenomeni che arrivano maggiormente all’attenzione del Centro guidato dal dottor Severini ci sono casi «casi di comorbidità con i disturbi del comportamento alimentare, come i disturbi dell’umore, con depressioni e ansia in crescita, e i gesti di autolesionismo».

Cosa sono i disturbi del comportamento alimentare

I disturbi del comportamento alimentare (DCA) sono patologie caratterizzate da una alterazione delle abitudini alimentari e da un’eccessiva preoccupazione per il peso e per le forme corporee: insorgono prevalentemente durante l’adolescenza e colpiscono soprattutto il sesso femminile. Tra i comportamenti tipici ci sono la diminuzione o l’eccessivo introito di cibo, il digiuno, il vomito, l’uso di anoressizzanti, lassativi o diuretici, una eccessiva o intensa attività fisica. I disturbi dell’alimentazione sono l’anoressia nervosa, la bulimia nervosa e il disturbo da alimentazione incontrollata (o binge eating disorder, BED). Accanto a questi ci sono anche altri disturbi correlati, come quelli della nutrizione.

Il nuovo trend

Palestra, allenamento, vigoressia (Foto di Khusen Rustamov da Pixabay)

Nonostante colpiscano prevalentemente le ragazze, «i disturbi del comportamento alimentare sono in crescita anche nei maschi con insorgenza attorno ai 14-15 anni, ma la condotta è diversa rispetto a quella delle femmine: nei ragazzi il disturbo alimentare si manifesta soprattutto nell’eccessiva attenzione verso la forma fisica, con una intensa attività fisica (vigoressia) in palestra».

In linea generale si tratta di disturbi che insorgono sempre più precocemente, già «nei bambini attorno ai 10-11 anni, manifestando un timore di crescere». Per fronteggiare quella che assume i contorni di una nuova emergenza secondo lo psichiatra Severini «servono investimenti».

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