Ancona-Osimo

Dispersione scolastica, dal Pnrr 8,5 milioni per le scuole delle Marche. Verducci: «Disegno di legge per ridurre il numero di alunni per classe»

Il vicepresidente della Commissione beni culturali e istruzione del Senato fa sapere che alle scuole marchigiane andranno 8,5 milioni dal Pnrr

ANCONA – Per le scuole delle Marche ci sono «8,5 milioni» per contrastare la dispersione scolastica. Lo rende noto il senatore del Pd Francesco Verducci, vicepresidente della Commissione beni culturali e istruzione del Senato della Repubblica, nel far sapere che «il Ministero dell’istruzione ha adottato il decreto 170 del 24 giugno 2022 con il quale vengono definiti i criteri di riparto delle risorse per le azioni di prevenzione e contrasto della dispersione scolastica in attuazione degli interventi contro dispersione scolastica e divari territoriali previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza».

Francesco Verducci

E «alle Marche sono stati assegnati circa 8,5 milioni di euro. È un intervento molto importante – afferma Verducci -. Le istituzioni scolastiche beneficiarie potranno costituire reti di scuole per affrontare le questioni territoriali più complesse e promuovere attività di co-progettazione e cooperazione tra scuola e comunità locale, valorizzando la sinergia con i servizi sociali e sanitari, con il mondo del lavoro, con il volontariato e il terzo settore».

Verducci spiega che l’obiettivo dell’intervento è «rafforzare l’autonomia scolastica in materia di prevenzione della dispersione, migliorare l’organizzazione interna in chiave inclusiva e gestire le relazioni con i soggetti coinvolti. Si tratta di un intervento strategico e di grande importanza: l’abbandono del percorso scolastico toglie opportunità alle fasce sociali svantaggiate. A questa iniziativa fondamentale seguirà, entro la fine dell’anno, l’impegno assunto dall’Italia nel Pnrr di revisione delle norme sul dimensionamento scolastico».

Il senatore assicura: «Su questo continueremo il lavoro contenuto nel disegno di legge che ho presentato che vuole ridurre il numero degli alunni per classe, con l’obiettivo di salvaguardare gli istituti dell’entroterra, ripensando e rafforzando la scuola laddove rischia di scomparire, sostenendo in particolare le scuole dei comuni delle aree montane e interne, dei piccoli paesi. Questa è una sfida decisiva per le Marche e per l’Italia intera».

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