Ancona-Osimo

Disoccupazione giovanile, al via il corso per l’autoimprenditorialità a Loreto

Il Comune di Loreto ha deciso di patrocinare il nuovo progetto di formazione a sostegno dei ragazzi che non studiano, non lavorano e non seguono percorsi formativi (Neet). Coinvolgerà giovani tra i 18 e 29 anni. L’avvio il 12 novembre

Il preside dell'alberghiero Gabriele Torquati,, Il sindaco di Loreto Paolo Nicoletti e Angela Peluso

LORETO – Dare una prospettiva occupazionale ai giovani attraverso l’autoimprenditorialità.

È questo l’obiettivo del ‘Yes I start up’, il corso di formazione patrocinato dal Comune di Loreto per sostenere i ragazzi dai 18 ai 29 anni che hanno già terminato gli studi, ma che non sono riusciti ad entrare nel mondo del lavoro, i cosiddetti NEET (Not in Education Employment or Training).

Il progetto, al quale ha aderito l’Istituto Statale di Istruzione Superiore “Einstein Nebbia”, è nato dall’accordo tra ANPAL (Agenzia Nazionale Politiche Attive del lavoro) e Ente Nazionale del Microcredito giovanile. Nel concreto i ragazzi potranno beneficiare di una formazione specialistica che li aiuterà non solo a definire una idea imprenditoriale, ma anche a concretizzarla attraverso la possibilità di accedere ai Fondi Europei, al microcredito e a finanziamenti agevolati, per importi dai 5mila a 50mila euro, senza interessi, senza garanzie e restituibili in 7 anni. Il corso, che avrà una durata di 45 giorni, si articolerà in due moduli: 60ore di formazione e 20 ore di tutoraggio tecnico-specilistico, con valutazione della qualità del business plan. Un’iniziativa che sta particolarmente a cuore all’amministrazione Niccoletti: «L’inoccupazione giovanile rappresenta un serio problema sociale – dice Angela Peluso, consigliere comunale delegato alle politiche del lavoro – con questa iniziativa intendiamo promuovere attivamente una politica del lavoro e dell’occupazione che possa coinvolgere più ragazzi possibile. Il progetto è indirizzato alla fascia di età compresa tra il 18 e i 29 anni, ovvero coloro che sono in un ‘limbo’ tra il termine degli studi e un ingresso nel mondo del lavoro che tuttavia appare sempre più complesso». Il corso prenderà avvio il 12 novembre.

LA DISOCCUPAZIONE GIOVANILE NELLE MARCHE
Una situazione preoccupante, quella della disoccupazione giovanile, e i dati lo dimostrano. Secondo il rapporto Noi Italia 2018, infatti, nelle Marche il tasso di disoccupazione giovanile nel 2017 ha toccato quota 27,7% nelle femmine, e 22% nei maschi. Uno degli obiettivi individuati dall’Unione Europea per garantire una crescita sostenibile, solidale e intelligente, è il raggiungimento nel 2020 di un tasso di occupazione del 75% per le persone con un’età compresa tra i 20 e i 64 anni. Un traguardo ancora lontano, se si pensa che nelle Marche il tasso di occupazione totale (maschi e femmine) nel 2017 era al 66,5% .

L’IMPORTANZA DEL LAVORO DAL PUNTO DI VISTA PSICHICO
Elemento fondante di ogni società, il lavoro riveste una grandissima importanza sia dal punto di vista sociale che individuale.

Alessia Tombesi, Psicologa e Psicoterapeuta, tel. 338.1585826

«I ragazzi dai 20 ai 30 anni che non hanno lavoro – spiega la psicoterapeuta Alessia Tombesi – mostrano spesso una bassa autostima, perché non riescono a trovare una loro identificazione. Questo li porta ad essere più spaventati, temono di non farcela, e sono maggiormente colti da insicurezza e fragilità. Tendono anche a rassegnarsi alla situazione, mettendo in atto atteggiamenti autosabotanti. Ragazzi che non riescono a svincolarsi dalla famiglia di origine per ottenere quell’indipendenza che sarebbe naturale alla loro età. Mancano quindi di progettualità proprio per l’impossibilità di realizzarla a causa della mancanza del lavoro. Un quadro che può portare anche a dei disagi come forte ansia, dipendenze, depressione e in qualche caso anche al suicidio. I ragazzi non vedono una via di uscita e non riescono ad immaginare un futuro, si sentono sempre dipendenti, e mancano di quella stabilità emotiva data dall’avere un’occupazione»

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