Ancona-Osimo

Diritto allo Studio, nelle Marche 2,2 milioni in più per le borse di studio. Latini: «Innalzare il numero dei laureati»

Presentato il programma regionale del diritto allo studio. Ampliate le soglie Isee e Ispe per favorire l'accesso di più studenti alle borse di studio per università e scuole di alta formazione artistica, musicale e coreutica

Gli assessori Latini e Castelli con i rettori dei 4 Atenei marchigiani e la presidente Erdis

ANCONA – Più borse di studio nelle Marche, grazie all’innalzamento delle soglie Isee e Ispe. È la novità annunciata dagli assessori regionali Giorgia Latini (Istruzione) e Guido Castelli (Bilanci) a Palazzo Li Madou ad Ancona, in occasione della conferenza stampa di presentazione del programma regionale di Diritto allo Studio. Presenti i rettori e un prorettore dei 4 Atenei marchigiani, un rappresentante della rete Afam, e la presidente Erdis Marche, Maura Magrini.

L’assessore Latini ha spiegato che l’innalzamento della soglia Isee (indicatore della situazione economica equivalente) passa da 21mila euro a 23mila euro, mentre quella Ispe (indicatore di situazione patrimoniale equivalente) da 38mila euro arriva a quota 50mila euro.

«Un primo passo collegiale e sinergico», che, come ha evidenziato, è nato dal confronto con università e Afam (Alta formazione artistica, musicale e coreutica), che colloca le Marche, fino ad oggi fanalino di coda per l’accesso alle borse di studio, tra le regioni italiane più virtuose.

Giorgia Latini, assessore all’Istruzione

«Occorre guardare al merito» ha sottolineato l’assessore, evidenziando l’importanza di «innalzare il numero dei laureati» dal momento che nel nostro Paese «solo il 19,6% dei ragazzi raggiunge titoli di formazione superiore, un gap da colmare». «Più studenti – prosegue – significa anche più economia per il nostro territorio».

«Un segnale importante», afferma l’assessore all’Istruzione, che evidenzia quanto«la Regione crede nell’istruzione, nell’investire sul merito, sulle università e sugli Afam del nostro territorio».

Un innalzamento, quello delle soglie per l’accesso alle borse di studio, che vede a livello economico un investimento importante da parte della Regione Marche e superiore di 2milioni e 200mila euro in più stimate rispetto al passato, per un investimento annuo complessivo di oltre 5milioni di euro.

L’assessore al Bilancio Guido Castelli, ha spiegato che «la ripresa economica passa anche attraverso la formazione» e in tal senso «”lubrificare” gli ingranaggi dell’ascensore sociale» rappresenta «una scelta culturale e politica».

Maura Magrini, presidente Erdis Marche

La presidente Erdis Marche, Maura Magrini, ha parlato dell’allargamento delle fasce per accedere alle borse di studio nei termini di «una scelta molto lungimirante che porterà non solo beneficio alle famiglie e agli studenti, ma al territorio in generale. Se avremo più studenti la nostra regione sarà più appetibile dal punto di vista formativo e della didattica, avremo un beneficio per tutto il territorio, sia economico che sociale».

Un salto «su tutte le fasce Isee» che consentirà di erogare «più borse di studio alle fasce più basse». Inoltre Magrini ha evidenziato gli «strascichi» lasciati dalla pandemia sugli studenti universitari, costretti per alcuni periodi alla dad. «Speriamo di ripartire nell’ordinarietà – ha concluso – perché l’ordinarietà è ancora straordinaria».

Da sinistra Calcagnini, Gregori, Leoni, Giordano e Adornato

Il rettore dell’Università Politecnica delle Marche, Gian Luca Gregori, ha sottolineato che la misura volta a favorire gli studenti è «una iniziativa che va nella giusta direzione», mentre il rettore dell’Università degli Studi di Urbino, Giorgio Calcagnini, ha spiegato che rappresenta «la soluzione migliore per ritornare a fare ricerca e didattica come sappiamo fare».

Il prorettore vicario dell’Univerista di Camerino, Tiziano Leoni, ha parlato di «un momento di svolta. In questi due anni di pandemia è mancato molto il contatto con i nostri studenti, ed è bene riprendere. Spero che con le nuove misure la Regione riesca ad incentivare nuove iscrizioni». Il rettore dell’Università di Macerata, Francesco Adornato, ha rimarcato che «l’elemento costitutivo dell’esperienza universitaria è la presenza ed è insostituibile, quindi ben vengano queste iniziative a favore della possibilità di ritornare finalmente a vedersi».

Salvatore Giordano, presidente del Conservatorio Rossini di Pesaro, rappresentante del raggruppamento Afam, ha spiegato che per le scuole artistiche, musicali e coreutiche «la presenza è fondamentale» e in tal senso l’ampliamento delle soglie per l’accesso alle borse di studio è «una opportunità straordinaria».

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