Ancona-Osimo

Cerimonie religiose, Ceriscioli alza il numero delle persone ammesse. Come funziona il nuovo decreto?

Il presidente regionale ha siglato un decreto, sulla scia di quello del Presidente del Consiglio dei Ministri del 7 agosto scorso, che aumenta la capienza nei luoghi di culto. Ecco le nuove regole

Sanificazione della chiesa San Francesco di Assisi di Jesi
La sanificazione della chiesa San Francesco di Assisi di Jesi

ANCONA – Passa da 200 a 350 il numero massimo di persone ammesse alle cerimonie religiose che si svolgono all’interno degli edifici di culto. Lo stabilisce il decreto siglato nel pomeriggio di ieri (26 agosto) dal presidente regionale Luca Ceriscioli sulla scia di quello del Presidente del Consiglio dei Ministri del 7 agosto scorso.

Il tetto della nuova capienza viene innalzato in funzione però delle dimensioni e delle caratteristiche degli edifici, e in linea con le disposizioni anti contagio da covid, per cinema, teatri e luoghi dedicati agli spettacoli.

Il numero di partecipanti «è determinato dal numero di posti utilizzabili al fine di garantire la distanza minima di sicurezza, pari ad almeno un metro laterale e frontale tra i partecipanti, in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, nel rispetto del limite di 350 persone» si legge nella nota della Regione.

Al provvedimento sarà consentita deroga solo in seguito alla relazione di un tecnico abilitato che attesti una capienza superiore della struttura e quindi il linea con le disposizioni di distanziamento interpersonale. Revoca sarà concessa invece in caso di una impennata di contagi che possa creare un pericolo per la salute pubblica. Il decreto in vigore alle ore 00.00 del 28 agosto 2020.

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