Ancona-Osimo

Dalla Puglia ad Ancona per rubare auto, arrestato uno degli autori del furto da Sport Life 23

I ladri prima hanno provato a scassinare delle utilitarie nella zona della Questura, poi hanno fatto razzia all'interno del negozio in via Marini. Alle prime luci dell'alba di oggi la segnalazione e la fuga

ella foto da sx: il capo della Mobile Carlo Pinto, il capo delle Volanti Cinzia Nicolini e l'ispettore Franco Pechini
Nella foto da sx: il capo della Mobile Carlo Pinto, il capo delle Volanti Cinzia Nicolini e l'ispettore Franco Pechini

ANCONA- Sono partiti dalla Puglia con l’obiettivo di rubare delle auto ad Ancona ma il piano del gruppo di malviventi è fallito grazie al tempestivo intervento delle Volanti. I ladri prima hanno provato a scassinare delle utilitarie nella zona della Questura, poi hanno fatto razzia all’interno di un negozio di articoli sportivi in via Marini. Alle prime luci dell’alba la segnalazione di un fornaio e la fuga inseguiti dai poliziotti. In manette è finito un 23enne di Cerignola acciuffato mentre correva a piedi lungo l’Asse, gli altri due complici sono invece riusciti a dileguarsi. I risultati dell’operazione sono stati presentati in conferenza stampa dal V.Q.A. Cinzia Nicolini, capo delle Volanti, da Carlo Pinto, Capo della Squadra Mobile e dall’Ispettore Franco Pechini.

La razzia nel negozio

Il gruppo, formato da almeno tre persone, ha tentato di forzare 3 utilitarie ma la vista dei lampeggianti della Volante, impegnata in un servizio mirato della zona, li ha disturbati. I malviventi sono riusciti a rubare solo una Citroën C3 Picasso poi hanno messo a segno il colpo nel negozio Sport Life 23 in via Marini (l’ex Maracanà), proprio sotto la Questura. Il 14 ottobre un altro negozio Sport Life 23 in via del Consorzio a Falconara ha ricevuto la visita dei ladri. In via Marini i malviventi hanno forzato la porta del locale con un piede di porco e una volta entrati hanno arraffato scarpe da ginnastica, scarpette con i chiodi, t-shirt, tute, calzoncini corti e merchandising delle squadre di calcio come Juventus e Milan, per un valore di circa 10mila euro.

Hanno caricato gli scatoloni all’interno della Citroën C3 poi, probabilmente un quarto uomo, l’ha parcheggiata con tutta la refurtiva in via XXV Aprile, davanti al Comando Legione Marche dei Carabinieri. I tre malviventi hanno continuato a fare razzia all’interno di Sport Life 23.

 

La Citroen rivenuta in via XXV Aprile

Alle 6 del mattino, oggi, la segnalazione al 113, di lucine in movimento all’interno del negozio di articoli sportivi. La Volante si è immediatamente portata sul posto e tre persone sono uscite in fretta e furia dal locale, scappando a gambe elevate. Ne è scaturito un inseguimento a piedi con i poliziotti alle calcagna dei tre malviventi che nel frattempo si sono separati. Uno si è diretto verso l’asse, gli altri due verso piazzale della Libertà. Il ragazzo che correva sull’asse si è disfatto, tirando all’indietro, di una centralina e di un piede di porco. Il pugliese è stato arrestato mentre gli altri due complici hanno fatto perdere le loro tracce. Probabilmente si sono diretti verso un’auto preparata per la fuga. Il 23enne, già con precedenti per furto di auto, è stato arrestato per furto e tentato scasso. Il suo arresto convalidato per direttissima e con obbligo di dimora a Cerignola.

Il titolare del negozio Sport Life 23 mostra la porta forzata

«Siamo aperti dal 2005 e non abbiamo mai subito un furto. Fortunatamente siamo coperti da assicurazione. Hanno rubato le cose appese negli appendini e le scatole di scarpe. Per il momento penso che abbiano portato via merce per 10mila euro ma solo una volta sistemato il negozio mi renderò conto di cosa hanno portato via e quanto- riferisce Michele Pasqualini, titolare Sport Life 23 Ancona-. Il fornaio qui di fronte questa mattina alle 4 ha visto delle persone che caricavano degli scatoloni in macchina e credeva fossimo noi. Uscito dopo un’ora ha visto che quelle persone stavano ancora caricando e si è insospettito perché si muovevano nel negozio con delle torce. Se fossimo stati noi avremmo acceso la luce. Allora ha chiamato la Polizia».

Ora sarà la mobile a condurre le indagini. «La cui attività di indagine sui furti di auto è già iniziata ad aprile. Si tratta di furti messi a segno da esperti, lasciano poche tracce. L’obiettivo è vendere le auto a pezzi- spiega il dott. Pinto, Capo della Mobile-. Per rubare un’auto ci vogliono 3 minuti. Occorrono: una centralina, una chiave e un cruscotto».

I malviventi forzano il cofano, prendono la loro centralina e la appoggiano a quella originale. Staccano i fili e li attaccano alla loro. In questo modo il codice è clonato e il telecomando apre la macchina. A questo punto i ladri entrano in macchina, prendono le linguette originali, infilano le chiavette ed estraggono il cruscotto. Spostano i fili di accensione sul loro cruscotto  e mettono in moto. Si allontano in modo precario, con la macchina in parte smontata. Generalmente trovano una zona appartata e tranquilla e ricompongono l’auto. L’arresto odierno potrebbe essere collegato al furto delle Audi che sta avvenendo da mesi in città.

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