Ancona-Osimo

Cucchi: «La mia opera si chiamerà “La fontana dei due soli”»

Al Ridotto delle Muse il maestro della transavanguardia Enzo Cucchi ha svelato il nome della sua opera che realizzerà a giugno nel porto antico. Cucchi: «Seduti ai due lati della fontana si potranno ammirare l'alba e il tramonto sul mare»

L'artista Enzo Cucchi e lo scrittore Francesco Merlo

ANCONA – L’opera che Enzo Cucchi, artista di punta della Transavanguardia, realizzerà all’interno del porto antico, si chiamerà “La fontana dei due soli”. L’artista ha svelato alla cittadinanza, ieri pomeriggio al Ridotto delle Muse, la scelta del nome. «Seduti ai due lati della fontana si potranno ammirare l’alba e il tramonto sul mare – ha detto – uno spettacolo che solo Ancona sa offrire».

Il punto dove sarà posizionata la fontana di Enzo Cucchi

Durante una conversazione con lo scrittore Francesco Merlo, ha spiegato che l’opera «sarà ispirata al valore dell’accoglienza. Sarà una fontana ideale, luogo della selezione e del logos, con l’acqua che è simbolo di sollievo. Avrà delle sedute e potrà essere fruita anche dai portatori di handicap». L’opera che, sorgerà dopo l’arco di Clementino tra le mura romane e lo specchio acqueo, sarà inaugurata a giugno e rientra in un progetto più ampio di recupero del porto antico. «Un progetto speciale» per Cucchi, in un luogo di «memoria storica che custodisce segni importantissimi del passato, come i resti romani e l’arco di Traiano». L’artista ha lodato la bellezza di Ancona, «una città incredibile, con un porto disegnato in maniera eccezionale», ma non si può dire lo stesso del suo legame con il capoluogo. «Mi sento un frigorifero ogni volta che vengo ad Ancona – ha detto – non ho un rapporto facile con la città». Così alla domanda di Merlo che gli ha chiesto un luogo dove si riscalda, ha risposto «dove c’è il sole» e, con una battuta, ha detto: «Sono contento che questa fontana sarà dedicata ai due soli, così finalmente potrò riscaldarmi anche qui».

Schizzo progettuale della fontana di Enzo Cucchi

La fontana, lunga 15 metri e larga quattro, sarà composta da altre nuovissime Tredici cannelle e si svilupperà su un corpo centrale e due laterali che serviranno da seduta. Il materiale che la distinguerà, la terracotta-ceramica, oltre a confermarsi durevole e resistente, si metterà in una sorta di dialogo-ribaltato con la pietra usata per il monumento più antico della fontana delle 13 Cannelle. Se quest’ultima chiede una prospettiva frontale per essere fruita, quella di Cucchi sarà un’opera da vivere e da percorrere. «Avremo una fontana che saluterà l’altra» ha sottolineato Cucchi che però nel suo discorso ha spaziato anche su altri argomenti.

Il sindaco Valeria Mancinelli e l’assessore alla Cultura Paolo Marasca

La fontana, valutata circa 500 mila euro, ne costerà 130 mila, finanziati da Comune, con il contributo della Fondazione Cariverona, e dall’Authority. «Siamo tanti e contenti – ha dichiarato il sindaco Valeria Mancinelli – questa opera straordinaria è un tassello importantissimo di una stagione entusiasmante che la città sta vivendo». «È il ritorno di un grande artista in una città che vuole diventare grande», ha affermato Rodolfo Giampieri, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale.

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