Ancona-Osimo

Traffico e spaccio di droga, arrestati 23enne albanese e un operaio italiano

Gli agenti della Squadra Mobile di Ancona, guidati da Carlo Pinto, hanno condotto due brillanti operazioni che hanno permesso, fra gli altri, di individuare e fermare in patria un uomo sfuggito alla cattura nell'estate 2016.

La droga sequestrata
La droga sequestrata

ANCONA – Un’ordinanza di custodia cautelare da scontare in carcere. È quanto ha stabilito il GIP di Pesaro a carico di un 23enne albanese, individuato in patria dove era, momentaneamente, riuscito a far perdere le proprie tracce. L’uomo era già stato fermato dalle forze dell’ordine nel corso di un’operazione congiunta condotta nell’estate del 2016 dalla Squadra Mobile di Ancona e da quella di Pesaro, che aveva portato al sequestro di due tonnellate di marijuana e all’arresto di 5 trafficanti albanesi che avevano scaricato la droga sul litorale fanese, in prossimità della foce del fiume Metauro.

Il 23 enne, E.A., era riuscito però a scappare. Ma l’attività della Polizia di Stato non gli ha permesso di sfuggire alla giustizia.  Gli agenti, dopo averlo identificato, hanno esteso le ricerche in ambito internazionale e lo hanno rintracciato in Albania, dove è stato sottoposto a misura restrittiva culminata con l’ordinanza di custodia cautelare da scontare in carcere, emessa dal GIP di Pesaro. In questi giorni sono in corso le operazioni per la sua estradizione in Italia, dove lo attenderà il processo che ha già visti condannati i suoi complici.

La droga sequestrata
La droga liquida sequestrata

L’attività della Polizia ha portato ad un altro arresto per spaccio di droga nella tarda mattinata di ieri, 25 gennaio. Gli agenti della Squadra Mobile di Ancona, sezione Antidroga, guidati da Carlo Pinto, hanno sventato una fiorente attività di spaccio condotta nella piazza dorica da un operaio italiano, M.M. Dopo un lavoro investigativo certosino, fatto anche di appostamenti e pedinamenti, i poliziotti hanno individuato l’appartamento dell’uomo facendovi irruzione. Qui hanno rinvenuto più di mezzo etto di marijuana e una boccetta di LSD liquida, in grado di provocare allucinazioni anche in piccole dosi.

La droga liquida, conservata in frigorifero, sarebbe servita per la cessione di 50 dosi di allucinogeno, vendute a 15 euro a goccia. Gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato anche i tamponi utilizzati dall’operaio per servire la droga ai clienti, versando una goccia del contenuto su un’apposita cartina che veniva applicata sotto la lingua del consumatore. La marijuana è stata rinvenuta nella cappa della cucina, nascosta insieme ad un bilancino di precisione e a tutto l’occorrente necessario per il confezionamento della droga. L’operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Ancona, ha portato all’arresto dell’operaio in flagranza. L’uomo si trova agli arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Nella mattinata di oggi, 26 gennaio, l’arresto è stato convalidato e il processo fissato al 22 marzo.

 

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