ANCONA – Questa mattina, verso le 10.30, gli agenti delle volanti sono intervenuti in via Flaminia, altezza Palombina. Qui era stato segnalato al 113 da un cittadino, un soggetto che era entrato in una villetta da una finestra. Immediatamente i poliziotti hanno circondato l’abitazione. Accedendo da una finestra con i vetri rotti, la stessa da cui il ladro era riuscito ad entrare, le “pantere” hanno sorpreso l’uomo che, vistosi scoperto, ha gettato contro i poliziotti una telecamera che aveva trafugato. Poi ha cercato di fuggire da una finestra, liberandosi dei gioielli e minacciando gli agenti con un coltello a serramanico.

In pochi secondi però l’uomo è stato immobilizzato dai poliziotti che sono riusciti a disarmarlo e a ammanettarlo. Si tratta di N.N., tunisino di 23 anni, con diversi precedenti per reati contro il patrimonio. Il giovane è stato arrestato per tentata rapina, fatto aggravato dall’uso dell’arma e condotto nel Carcere di Montacuto a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

Ieri, domenica 13 gennaio, intorno alle 20.30 circa, gli agenti sono intervenuti in via G. Bruno dove era stata segnalata al 113 una lite animata vicino ad un kebab. Giunti sul posto i poliziotti hanno identificato un 23enne anconetano, di origini nord africane, con diversi precedenti di polizia per stupefacenti e reati contro il patrimonio che, in evidente stato di agitazione, inveiva nei confronti di un uomo all’uscita del locale, un 63enne di Ancona. Secondo la ricostruzione dei fatti il 23enne aveva cercato di rubare il portafoglio dell’altro, dal momento che conteneva più di mille euro. I due si conoscevano e il più giovane cercando il momento più opportuno lo aveva invitato a mangiare qualcosa insieme. Così una volta usciti dal locale, mentre il 63enne mangiava delle patatine, il giovane ha tentato di farsi consegnare il portafoglio contenente minacciandolo di spaccargli la faccia. Ma l’arrivo degli agenti ha messo fine alla questione e il giovane è stato arrestato.