Ancona-Osimo

Falconara, muore il proprietario di casa e due tunisini occupano l’appartamento

L'abitazione, collocata sulla Flaminia, vicino alla stazione ferroviaria, è stata sgomberata con un'operazione congiunta dei militari e dei poliziotti locali. L’alloggio è stato trovato colmo di rifiuti, resti di cibo, persino escrementi. Al suo interno un 19enne e un 45enne. Quest'ultimo regolare sul territorio

Stazione di Falconara
Stazione di Falconara

FALCONARA – Il padrone di casa era morto, lasciando disabitato il suo alloggio con vista mare. Ad approfittarne sono stati almeno due tunisini che, dopo aver forzato la porta, si sono accampati nell’abitazione.

La vicenda – Mercoledì 12 giugno, alle 6.30, le pattuglie dei carabinieri della Tenenza di Falconara e gli agenti della polizia locale sono intervenute sulla base delle indicazioni dei cittadini che avevano segnalato un via vai di sconosciuti nella casa sulla Flaminia, poco distante dalla stazione ferroviaria. A insospettire i residenti e i frequentatori della zona erano stati anche la porta lasciata socchiusa giorno e notte e l’odore nauseabondo proveniente dall’interno.

«Sono molto soddisfatta di questa operazione – è il commento del sindaco Stefania Signorini, che ha la delega alla Polizia locale – che ha dato risposta alle preoccupazioni dei cittadini e che esprime la proficua e intensa collaborazione tra forze dell’ordine e la nostra polizia locale. Ringrazio per la grande attenzione al territorio il tenente Ognissanti e i suoi uomini oltre che i nostri agenti e il comandante Brunetti».

I militari della Tenenza falconarese, guidati dal tenente Michele Ognissanti, e gli agenti della polizia locale hanno deciso di intervenire nelle prime ore della giornata proprio per sorprendere gli occupanti abusivi e ne hanno trovati due, entrambi tunisini senza fissa dimora, uno di 19 anni già invitato a presentarsi alla Questura di Rimini e un 45enne regolare sul territorio italiano.

La casa è stata sgomberata e ora dovranno essere i familiari del defunto, divenuti proprietari dell’immobile, a ripristinare a loro spese le condizioni igieniche: l’alloggio, dove tutte le utenze erano state staccate, è stato trovato colmo di rifiuti, vecchi vestiti, resti di cibo, persino escrementi. L’operazione congiunta di carabinieri e polizia locale, predisposta per il controllo del territorio anche sulla scorta di alcune segnalazioni, è proseguita in via Basilicata all’interno di un alloggio popolare, dove sulla carta risultava residente un solo assegnatario.

In realtà i vicini di casa avevano notato da qualche tempo la presenza di altre persone sconosciute e anche in questo caso le forze di polizia hanno individuato almeno un occupante abusivo: un tunisino di 31 anni, in regola con il permesso di soggiorno, la cui presenza non era stata però dichiarata dall’assegnatario dell’appartamento. All’interno dell’alloggio sono state trovate tracce di un altro abusivo. La legge prevede che, per dare ospitalità a un cittadino straniero, occorre dare comunicazione al Comune, adempimento che in questo caso non era stato onorato.

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