Ancona-Osimo

Droga, minaccia di morte e prende a pugni coetaneo. Arrestato 20enne residente a Villanova

Il giovane "beccato" in un blitz dei carabinieri di Falconara che lo aspettavano in una piazzola isolata sulla Clementina, quasi al confine con Chiaravalle

FALCONARA – Arrestato dai carabinieri di Falconara un ventenne tunisino per estorsione continuata e lesioni personali. Tutto è cominciato dall’arresto da parte della Squadra Mobile di Ancona di un altro ventenne, un falconarese beccato con oltre un chilo di hashish lo scorso 13 maggio.

Da allora il ragazzo ha tentato di allontanarsi dal mondo degli stupefacenti ma qualche conto era rimasto ancora aperto. Così quando ha contattato i carabinieri della Tenenza di Falconara, raccontando di essere perseguitato da un coetaneo tunisino, a causa della partita di droga che gli era stata sequestrata, ha trovato i militari pronti a rispondere alla sua richiesta di aiuto.

Il 20enne tunisino, residente a Villanova, è noto ai militari per annoverare già – poco più che adolescente – diversi precedenti per reati contro la persona ed afferenti agli stupefacenti. Il giovane era stato già pizzicato sei volte dai militari di Falconara in possesso di modiche quantità di sostanza stupefacente.

IL BLITZ – È così che nella notte, dopo l’ennesima minaccia di morte arrivata sul cellulare della vittima, il giovane si è convinto ad incontrare il suo aguzzino, sotto lo stretto controllo dei militari. L’appuntamento, in una piazzola isolata sulla Clementina, quasi al confine con Chiaravalle. Il tunisino è arrivato a bordo di un’auto guidata da un coetaneo falconarese estraneo alla vicenda. Ad attenderlo sul posto la vittima insieme a due carabinieri in borghese, nascosti e pronti ad intervenire.

Così, non appena il nordafricano ha vibrato, inaspettatamente, il primo pugno sul capo della vittima (l’aguzzino era infatti pronto ad incassare i 500 euro richiesti ma evidentemente non aveva gradito il ritardo nel pagamento), allora i militari sono piombati sull’aggressore immobilizzandolo a terra ammanettato. L’aggredito ha riportato un lieve bernoccolo sulla fronte e quattro giorni di prognosi salvo complicazioni.
Nel frattempo i militari sono riusciti anche a captare e registrare la richiesta estorsiva.

Il tunisino, nell’attesa di essere accompagnato a Montacuto, dove sarà ascoltato dal Gip nei prossimi cinque giorni, ha passato gran parte della notte nelle camere di sicurezza della Tenenza.

Alle prime luci dell’alba, appresa la notizia che sarebbe stato accompagnato presso la casa circondariale di Ancona Montacuto, il giovane ha sferrato con la mano destra un pugno contro il muro della camera di sicurezza, procurandosi la frattura scomposta del 4º e del 5º metacarpo, con una prognosi di  30 giorni.

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