Ancona-Osimo

«I carabinieri mi stanno picchiando!», doppia accusa e arresto per un 23enne

Il giovane era a bordo della sua auto a Falconara quando è stato fermato dai militari in borghese e ha tentato di disfarsi di 15 grammi di cocaina e 30 grammi di marijuana. Nell'abitazione anconetana, oltre ad altra droga, rinvenuti circa 1000 euro. Ecco la vicenda

FALCONARA- Doppio arresto a Falconara sabato sera, 29 giugno. In manette un 23enne nato a Brindisi, accusato di resistenza e spaccio di sostanze stupefacenti e, con lui, anche un albanese 22enne, denunciato a piede libero per spaccio.

Il 23enne, già noto alle forze dell’ordine, ed un 22enne, nato in Albania, entrambi residenti ad Ancona, sono stati notati da alcuni carabinieri in borghese nei pressi della stazione ferroviaria e avvicinati mentre viaggiavano con altri 2 coetanei di Falconara, a bordo di una Peugeot 207 grigia.

I 4 giovani si sono fermati sulla Flaminia e sottoposti a controlli. Il 23enne ha tentato di disfarsi di un involucro in plastica gettandolo al di sotto dell’autovettura: nel pacchetto sono state rinvenute 8 dosi di cocaina per un totale di 15 grammi ed una bustina di marijuana del peso complessivo di 30 grammi.

I carabinieri hanno esteso il controllo all’abitazione del giovane, ad Ancona. Appena raggiunta la camera da letto, il 23enne ha provato di disfarsi di 10 grammi di cocaina in modo maldestro. I carabinieri hanno anche rinvenuto banconote per circa 1000 euro, sequestrate perchè derivanti da attività di spaccio.

Il giovane è stato fermato dai carabinieri e portato fuori casa per raggiungere la caserma. Non appena sul marciapiede del portone di ingresso ha cominciato ad urlare rivolto ad una passante: «Aiuto! Aiuto! Signora aiuto! Lasciatemi! I carabinieri mi stanno picchiando!», guadagnando così anche l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale.

Il 22enne, invece, è stato accusato di possesso ai fini di spaccio di questa ulteriore quantità di 2 grammi di cocaina.

Lunedì mattina, 1 luglio, il giovane 23enne, ora agli arresti domiciliari, sarà accompagnato dai militari davanti al Giudice presso il Tribunale di Ancona, per rispondere delle accuse e per la convalida dell’arresto.

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