CASTELFIDARDO – Stava svolgendo un normale servizio di controllo del territorio una pattuglia della Polizia locale quando gli agenti hanno notato il conducente di una moto che alla vista dell’autoradio dava segni di nervosismo. Gli agenti, sempre più insospettiti, hanno deciso di seguirlo a distanza comunicando alla centrale operativa la targa che risultava effettivamente essere inserita nei terminali tra quelle oggetto di furto.
Nel frattempo il conducente del veicolo, con fare sempre più concitato, ha tentato di seminare gli uomini in divisa imboccando una strada laterale nella periferia di Castelfidardo che, però, era senza sbocco. Vistosi ormai braccato, ha gettato a terra la moto dandosi alla fuga a piedi per i campi e, dato che il sole stava calando, ha fatto perdere in un primo momento le proprie tracce.
Gli uomini della Polizia non hanno desistito e, diramate le ricerche alla sala operativa, in pochissimi minuti la stessa ha fatto confluire sul posto altri equipaggi per perlustrare ad ampio raggio l’intero territorio. Il fuggitivo è stato trovato nascosto tra la vegetazione in un fossato. Si era reso conto ormai di non poter eludere il controllo.
Da lì è stato portato in comando per le formalità di rito mentre un carroattrezzi recuperava il mezzo accuratamente ispezionato e sequestrato. Il giovane, residente fuori comune e già gravato da precedenti di polizia, dopo le procedure di identificazione e fotosegnalamento, è stato denunciato all’autorità giudiziaria. Sul suo capo adesso pendono le accuse di ricettazione, resistenza a pubblico ufficiale e guida senza patente.
Il proprietario del mezzo, invece, un uomo residente a Porto Recanati, raggiunto telefonicamente dalla sala operativa, ha raggiunto incredulo gli uffici del Comando ringraziando commosso gli agenti operanti per avere ritrovato il prezioso mezzo usato per recarsi al lavoro.