ANCONA – La Polizia di Stato sta procedendo alla restituzione della merce rubata ai legittimi proprietari circa un mese fa. I poliziotti delle Volanti stanno procedendo a contattare i legittimi proprietari e, l’altro giorno, la giovane donna che aveva segnalato la presenza della sua bici al porto di Ancona è tornata in possesso della bici oggetto di furto denunciato a Bolzano l’11 marzo scorso. Tanta l’emozione e la gioia di poter riavere indietro la sua bici consegnata dai poliziotti che l’hanno aiutata a ritrovarla grazie al GPS installato all’interno. Nei prossimi giorni i poliziotti procederanno alla riconsegna dell’altra merce rinvenuta all’interno dell’autovettura guidata dall’uomo.
Il fatto
La Polizia di Stato di Ancona avevav proceduto all’arresto di un cittadino macedone, di 61 anni residente in provincia di Bolzano, mentre stava per imbarcarsi su un traghetto diretto in Grecia. I poliziotti delle Volanti della Questura dorica si erano recati presso l’area portuale, in quanto era stata segnalata da un’utente sulla linea 112 N.U.E. la presenza della propria bicicletta motorizzata oggetto di furto denunciato a Bolzano l’11 marzo scorso. La donna riferiva di aver istallato un tracker Gps all’interno del telaio della bicicletta e che il dispositivo ne segnalava l’ubicazione nell’area del porto dorico.
I poliziotti, una volta recatisi sul posto, decidevano di recarsi presso la banchina ove erano in preparazione le manovre per l’imbarco dei veicoli su di un traghetto per la Grecia, intercettando tra i numerosi veicoli in fila in sosta un’autovettura, con un portabagagli stracarico, sulla cui targa era apposta la sigla della provincia di Bolzano. Il conducente del mezzo aveva cercato, nervosamente, di non incrociare mai lo sguardo degli Agenti che, insospettiti, procedevano al suo controllo. L’uomo, di nazionalità macedone di 61 anni e residente in provincia di Bolzano, risultato avere a carico diversi precedenti penali per reati contro il patrimonio, veniva invitato ad aprire il bagagliaio dell’autovettura per una verifica di quanto trasportato. Ben occultate sotto pesanti coperte di lana, i poliziotti rinvenivano sei (6) biciclette tipo MTB, tra cui una del tutto simile a quella descritta dalla denunciante ed oggetto di ricerche. Sotto il canotto della sella, così come riferito dalla segnalante, veniva rintracciato dai poliziotti il localizzatore Gps.
Il cittadino macedone, riguardo la provenienza delle cose contenute all’interno del sul suo veicolo, riferiva di averle comprate, circa dieci giorni addietro, presso un non meglio specificato mercatino dell’usato in Germania e di averle pagate tutte circa 2000 euro, senza però fornire alcuna documentazione attestante l’acquisto.
In considerazione di quanto rinvenuto, il cittadino macedone veniva condotto presso gli uffici della Questura per gli ulteriori accertamenti del caso. Qui, i poliziotti appuravano che gli utensili di lavoro edili sequestratigli risultavano oggetto di furto da parte di due ditte con sedi nella provincia di Bolzano.
Alla luce di quanto accertato, il 61enne macedone, in considerazione del fatto che veniva colto nel chiaro intento di lasciare il territorio nazionale con la merce oggetto di reato, é stato sottoposto al fermo indiziato di delitto per il reato di ricettazione e trattenuto presso le camere di sicurezza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.