ANCONA – Si terrà il 6 settembre alle 13 l’autopsia sulla salma della mamma 34enne tunisina residente a Loreto, morta la mattina del 25 agosto all’ospedale Salesi dopo aver partorito un feto già morto. La ricognizione cadaverica è stata disposta dalla Procura della Repubblica di Ancona per stabilire quanto è successo quella tragica notte tra il 24 e il 25 agosto quando la donna è morta dopo aver partorito un feto già morto.
La donna giunta al termine della gravidanza era seguita dal Salesi per un diabete in gravidanza. La mattina del 24 agosto si era recata all’ospedale pre sottoposta al tracciato cardiotocografico dal quale è emerso che il feto era ormai morto. I medici avevano deciso di indurre il travaglio. La mamma aveva iniziato ad avvertire le contrazioni intorno alle 00:30 di domenica e verso le 1:45 era stata portata in sala travaglio-parto dove, assistita da un’ostetrica, aveva rotto le acque spontaneamente.
Intorno alle 3 di notte il quadro era precipitato: La donna aveva perso coscienza ed era andata in arresto cardio-respiratorio. La paziente era stata seguita da un team di specialisti costituito da due ginecologi, due rianimatori e dall’equipe infermieristica. Era stata intubata e sostenuta nell’attività cardiaca tramite un massaggio cardiaco intensivo durato oltre un’ora. Ma poi il tragico epilogo sul quale indaga la Procura, con il Pm Serena Bozzarri. Martedì arriveranno gli ispettori del Ministero della Salute. La direzione ospedaliera aveva avviato una indagine interna.
