Ancona-Osimo

Incendio al centro anziani, trovate le tracce del dolo

Nella sala da pranzo interessata dalle fiamme è stata rilevata la presenza di un accelerante. È quanto emerge dai rilievi dei vigili del fuoco, al secondo piano della “Casa della Vita”, a Posatora, dove ieri mattina è divampato il rogo che hanno portato all'evacuazione dell'edificio

La sala comune da dove sono partite le fiamme
La sala comune da dove sono partite le fiamme
I pompieri mentre spengono l'incendio
I pompieri mentre spengono l’incendio

ANCONA – Tracce di un accelerante sul punto da dove è partito l’incendio, nella sala da pranzo. È quanto emerge dai rilievi dei vigili del fuoco, al secondo piano del centro per anziani a Posatora, “Casa della Vita”, dove ieri mattina sono divampate le fiamme che hanno portato all’evacuazione dell’edificio (leggi l’articolo). I pompieri sono tornati per un nuovo sopralluogo, questa mattina, in via madre Teresa di Calcutta, nella struttura che sorge davanti al centro Papa Giovanni. Un macchinario utilizzato per rilevare la presenza di liquidi infiammabili avrebbe dato un riscontro positivo ora oggetto di indagine.

Don Giancarlo durante il sopralluogo dei vigili del fuoco

L’ipotesi che l’incendio sia stato provocato dalla mano dell’uomo prende sempre più campo. Da chi? E perché? Nel piano interessato c’era soltanto un’anziana di 81 anni, ospite da due anni in uno degli alloggi destinati ad un progetto di accoglienza temporanea per meno giovani. «L’ospite si era accesa una sigaretta – riferisce don Giancarlo Sbarbati, responsabile della fondazione “Il Samaritano” che è proprietaria dell’edificio dato in uso a diverse cooperative – e ci ha riferito di essere uscita con la stessa ancora in mano quando ha visto arrivare il fumo. Speriamo di chiarire presto cosa sia successo».

Gli anziani vengono portati al pronto soccorso
Gli anziani fatti evacuare e portati al pronto soccorso

Nella sala da pranzo c’erano degli addobbi di carta per il Carnevale e i resti di una candela. L’intero piano, che non era ancora destinato ad attività, rimarrà chiuso fino al suo ripristino. L’impianto elettrico sarà da rifare come anche il controsoffitto. I danni ammontano a circa 50mila euro. L’incendio ha riguardato la sala da pranzo che confina con la cucina. Non c’erano elettrodomestici nelle vicinanze del rogo, stando a quanto emerso dai primi accertamenti, e i vigili del fuoco hanno escluso fin da subito un cortocircuito. La porta che permette l’accesso al piano non era chiusa a chiave e quindi chiunque poteva entrare dall’esterno dove non ci sono telecamere. Don Giancarlo ha già segnalato all’assicurazione il danno subito. Tutti gli anziani portati in ospedale per accertamenti, quattro donne e un uomo, sono stati subito dimessi. L’81enne è stata spostata al piano inferiore, momentaneamente, dove ci sono altri alloggi inutilizzati, in attesa che venga riaperto il secondo piano.

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